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ROCCA CANAVESE - Il 15 marzo 1924, alle ore 17, si sviluppò un incendio all’interno di una fabbrica di fiammiferi di Rocca Canavese, la società anonima Phos. Fu una delle più terribili tragedie del lavoro degli anni venti dello scorso secolo: morirono tre operai e diciotto operaie, quasi tutte adolescenti. Fu una tragedia del lavoro e del lavoro femminile, in un’economia rurale parcolarmente povera e fatta di emigrazione e sfruttamento. Come tante altre, non trovò responsabili e fu presto dimenticata.

Il Comune di Rocca Canavese, le associazioni e i cittadini hanno sviluppato il progetto «Lavoro e Vita» con l’obiettivo di commemorare questo grave episodio, che segnò la comunità per molti anni affliggendo tante famiglie. L’intento non si limita a una operazione di memoria della storia del territorio, ma vuole mettere in luce vari aspetti di questa vicenda per approfondirne l’attualità: la sicurezza del lavoro, il lavoro femminile e il lavoro minorile, il ruolo determinante della protezione civile, ma anche gli elementi che possono alimentare la speranza e la visione del futuro per le giovani generazioni.

Il Comune, insieme a un gruppo di Associazioni e di volontari, organizza una serie di manifestazioni per commemorare il centenario. I primi eventi in programma riguardano il ricordo dell’incidente e un Convegno sulla sicurezza e sulla salute del lavoro. Il 15 marzo 2024 dalle 17 commemorazione della tragedia a Rocca Canavese, simulazione dello scoppio e corteo alla lapide in ricordo delle vittime. Il 17 marzo centenario della Phos a Rocca Canavese. Inaugurazione della piazza «Caduti sul lavoro», di un sentiero dedicato al Centenario, presentazione del libro sul Centenario, concerto corale. Il 20 aprile convegno «Lavoro e (è) vita» alla Fondazione Troglia di Ciriè.

Tutte le info e i documenti sulla tragedia sul sito www.lavoroevita.it.