ROMANO CANAVESE - Valeva quasi mezzo milione di euro la marijuana sequestrata la scorsa settimana dai carabinieri della compagnia di Ivrea in un capannone dismesso di Romano Canavese. Quattro persone, albanesi, sono state arrestate dai militari dell'Arma per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
In totale sono stati sequestrati 67 chili di infiorescenze di marijuana già tagliate, 903 piante di marijuana in pieno stato vegetativo, alte dai 30 ai 120 centimetri, e varie attrezzature da giardinaggio. Tre dei quattro arrestati sono al momento in carcere. Uno è ai domiciliari. I carabinieri hanno scoperto quella maxi serra nel capannone abbandonato dopo una serie di appostamenti e sono entrati in azione quando i quattro soggetti si trovavano all'interno per coltivare le piante. In questo modo è stato possibile coglierli sul fatto. Finiranno nei guai anche per il furto dell'energia elettrica.
A quanto pare, infatti, non c'erano contratti attivi per gli impianti in funzione all'interno del capannone in disuso. La banda, per alimentare la serra, si è probabilmente allacciata abusivamente a qualche contatore: insomma, c'era anche chi pagava la fornitura di energia elettrica (senza saperlo) per coltivare la marijuana della banda che veniva poi smerciata in tutto il Canavese.