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Il futuro della borgata abbandonata passa dalle idee dei giovani studenti. Un modo intelligente per dare nuova vita al borgo e fare in modo che i ragazzi possano testare «sul campo» le conoscenze acquisite sui banchi di scuola. E' nato così il progetto «Scuola e territorio», promosso dal Comune di Ronco Canavese, in Valle Soana. Una sorta di sfida ai ragazzi delle scuole superiori: «Venite a studiarci e proponete le vostre soluzioni per far rivivere i luoghi dimenticati». Al bando hanno risposto «presente» il 25 Aprile di Cuorgnè e il Cena di Ivrea.

Nei giorni scorsi sono iniziati i sopralluoghi alla borgata Castellaro, con la fucina da rame del 1600, e in via XX Settembre, all'interno del centro storico del capoluogo, i due nuclei che i ragazzi dovranno studiare per poi proporre un progetto di riqualificazione e rilancio. «Abbiamo pensato a un progetto in cui recupero architettonico e sostenibilità viaggiano insieme - dice Lorenzo Giacomino, giovane vicesindaco di Ronco - per questo le scuole partecipano sia con gli studenti dell'indirizzo geometri, sia con quelli dell'indirizzo turistico. Vincerà la proposta che coniugherà al meglio questi due aspetti».

Compito degli allievi è infatti quello di ipotizzare il rilancio della borgata che, fino a qualche anno fa, ospitava l'ecomuseo del Parco nazionale del Gran Paradiso. Quattro edifici da rivitalizzare (un tempo cuore pulsante di tutta la valle). Chi vince il primo premio si aggiudica 1500 euro. Tuttavia il riconoscimento più importante sarà, un giorno, vedere i cantieri partire perchè i progetti degli studenti, nelle intenzioni del Comune, un giorno prenderanno forma. «Non chiediamo ai ragazzi il grattacielo della Sanpaolo - spiega Eric Cucciatti, consigliere di Ronco – ma un'idea che anche un Comune come il nostro, nel giro di qualche anno, possa concretamente realizzare una volta trovati i fondi. L'auspicio, insomma, è quello di far la borgata rinascere grazie alle idee dei professionisti di domani».

«L'obiettivo è duplice - dice ancora Cucciatti - perchè in questo modo gli studenti imparano a conoscere uno degli angoli più belli del territorio visto che in tanti non sanno nemmeno dove si trovi la Valle Soana». Un problema estremamente "noto" in Canavese dove alle bellezze del territorio non si accompagna quasi mai uno sviluppo in grado di valorizzare adeguatamente questi luoghi. «Fino a qualche anno fa eravamo noi al loro posto - dice il vicesindaco di Ronco riferendosi ai ragazzi del 25 Aprile e del Cena - troppo spesso si studiano e si amano territori lontani senza sapere che il Canavese ha opportunità enormi che vanno valorizzate. Discorso che dovrebbe essere chiaro anche agli enti che si occupano di montagna e che invece, troppo spesso, si dimenticano del nostro Canavese».