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RONCO CANAVESE - Dopo l'eccezionale carenza di neve degli ultimi anni, e una prima metà dell'inverno 2023-24 altrettanto scarsa, il ritorno di precipitazioni frequenti e abbondanti ha determinato un sorprendente recupero dell'innevamento sul ghiacciaio Ciardoney (Gran Paradiso) tra febbraio e maggio 2024. Il ghiacciaio si trovata alla testata del Vallone di Forzo, in Valle Soana, sul confine tra il Piemonte e la Valle d'Aosta.

Il 5 giugno 2024 gli operatori della Società Meteorologica Italiana e del Parco Nazionale del Gran Paradiso, grazie all'appoggio logistico di Iren Energia e nel quadro delle campagne di misura del Comitato Glaciologico Italiano, hanno misurato spessori nevosi compresi tra 385 e 610 centimetri. Nella serie dal 1992, solo nel 2001 lo spessore medio fu superiore (510 centimetri il 26 maggio). La concomitanza con densità del manto nevoso notevolmente elevate ha dato luogo a un accumulo specifico di ben 3150 millimetri di acqua equivalente, massimo della serie. 

Saranno la radiazione solare e le temperature dell'estate 2024 (nonchè l'effetto delle deposizioni di polvere sahariana) a determinare quanta di questa copiosa neve stagionale eventualmente sopravviverà fino a settembre, ma in ogni caso è altamente probabile che per lo meno le perdite di massa glaciale siano assai meno negative che negli anni recenti. Meno probabile invece il verificarsi di un bilancio di massa positivo, come avvenuto - in 32 anni di misure - solo nell'anno idrologico 2000-01.

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