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SALASSA - La notte è giovane, secondo un celebre «luogo comune». E’ stata anche movimentata quella tra giovedì 4 e venerdì 5 gennaio 2024 a Salassa, dove nella centralissima piazza Tamietti un gruppo di ragazzi è stato protagonista di qualche atto da «5» in pagella in educazione civica. 

Due panchine spostate e posizionate in verticale e sparsi ovunque sporcizia e pezzi di legna (probabilmente «gemelli diversi» di quelli invece utilizzati per accendere i classici falò nei bidoni). Zero danni agli arredi urbani, ma comportamenti e azioni sufficienti a far storcere il naso ai residenti che al mattino si sono trovati la piazza a soqquadro. La bravata ha scatenato anche vivaci polemiche sui social, dove la discussione si è infiammata a colpi di critiche rivolte ai coscritti 2006 e ai relativi genitori. 

«Da parte di tutti i coscritti – hanno scritto sulla pagina facebook i “Salasa cuscrit” - prima di scrivere e dire che non abbiamo educazione, andate dalla sindaca e fatevi spiegare ciò che è accaduto. Siamo lì da quattro giorni e non abbiamo mai rotto e spaccato niente. Sicuramente non andiamo l'ultimo giorno a distruggere il nostro paese. Ci sono, invece, altri che pensano solo alla rivalità. Noi siamo andati a pulire e pensiamo solo a divertirci». Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca, Roberta Bianchetta, che ha puntualizzato che le panchine erano già state spostate dal marciapiede di piazza Tamietti all'area dell'ex stazione di servizio e che, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza, è stata fatta una segnalazione alle forze dell'ordine e agli amministratori dei Comuni limitrofi: «I veri responsabili, non i coscritti salassesi, sono stati individuati con l’ausilio di video sorveglianza e testimonianze. È uno spiacevole avvenimento. Deturpare il bene pubblico non è tollerabile, neanche nelle serate dei tradizionali coscritti. Il rispetto e l’educazione devono accompagnare i ragazzi. E' per questo che responsabilmente e dando atto della prossima maggiore età i ragazzi di Salassa hanno provveduto al ripristino dell’area dopo essere stati lo stesso severamente redarguiti dalla sottoscritta. Ora il nostro arduo compito è quello di accompagnare tutti i ragazzi nella loro crescita, facendogli comprendere il senso civico, il rispetto delle cose altrui, il sapersi divertire in modo sano. Detto tutto ciò, mi auguro che quanto accaduto sia una spiacevole parentesi, che serva da lezione a tutti, compresi i veri responsabili che ne risponderanno. Buon anno coscritti 2006, mi raccomando!».