FAVRIA-SALASSA - L’alto Canavese dice addio ad una delle sue figure storiche. Sabato 21 gennaio 2023, nella chiesa parrocchiale di Favria, alle 15 si svolgeranno i funerali di Giacomo Baudino, scomparso all’età di 82 anni. 

Giacomino, come era chiamato e conosciuto da tutti, viveva a Salassa, ma era originario di Favria. Apprezzato maestro artigiano, con un talento ineguagliabile nella lavorazione del legno, Giacomo Baudino era medaglia d’oro Avis e presidente onorario della sezione avisina di Oglianico, di cui era stato oltre che donatore anche consigliere, presidente e revisore dei conti. Tra le sue passioni c’erano la scrittura, concretizzata nel «Favria e ij seu stranòm», pubblicato da Bolognino, e la poesia e in particolare i versi in dialetto piemontese. Giacomino Baudino era, soprattutto, un tifosissimo del Torino calcio ed era stato a lungo presidente del Toro Club Valli alto Canavese.

«Se ne è andato un altro personaggio di Favria, grande memoria storica, grande conoscitore del nostro paese, ottimo poeta dialettale – ha scritto sui social l’amico Bruno Magliano - Abitava da molti anni a Salassa, ma a Favria aveva la sua ditta e il suo cuore. Lassù incontrerai i tuoi amici di una vita: Silvio Tadin, Il Sapeur, il Dottor Soria , Giaco Tusat, Tony Costantino e tutti gli amici della Villa ... ciao Giacomino». «È stato presidente del nostro sodalizio per ben 24 anni – lo ricorda Marita Pezzetti attuale presidente del Toro Club Valli alto Canavese - Per tutti noi era “Giacomino”. Ci trovavamo allo stadio per la partita, con il viaggio in pullman insieme, e poi tutti i lunedì sera nella trattoria dei miei genitori a Priacco. Prima si parlava di Toro e a seguire si giocava a carte. Era un bellissimo gruppo di amici. Ho tanti ricordi. Mi spiace dire che quasi tutte quelle persone, purtroppo, oggi mancano all'appello. Giacomino ha prima collaborato con papà poi ha portato avanti con vera passione la presidenza del Toro club Valli alto Canavese. Ha partecipato a diverse trasmissioni sportive locali e ha continuato nell'organizzazione della corsa podistica Priacco-Santa Elisabetta-Priacco. Per non parlare delle tante cene organizzate con i giocatori granata, le trasferte in Europa arrivando col club fino alla Russia e negli Stati Uniti. E’ stata sua l'idea del premio annuale "Eva d'or" da assegnare tutti gli anni al miglior giocatore del Toro votato dai soci. Giacomino è stato un ottimo amico di famiglia: ci è stato vicino, quando sono mancati i nostri genitori. Mi spiace tanto per la sua scomparsa». 

Giacomo Baudino lascia la moglie Eugenia, i figli Marita, Domenico con Ivana, i nipoti Marco e Alessandro, i figliocci Franco e Maria, le sorelle Giuseppina e Angela, i consuoceri Tina e Corrado.