SALASSA - Chiedono più sicurezza gli abitanti di Salassa sul rettilineo all'ingresso del paese. Su quel tratto di provinciale, infatti, il traffico è spesso insostenibile e non mancano i problemi. La scorsa settimana due incidenti con altrettanti mezzi pesanti. Uno di poco conto, in rotonda, che ha generato disagi alla circolazione (un tir è rimasto a piedi dopo aver spaccato una ruota). Il secondo, venerdi pomeriggio, ben più rischioso: un camion è finito fuori strada, forse per il cedimento della banchina, e solo per miracolo non si è ribaltato.
A farne le spese un'auto parcheggiata a lato della carreggiata che è stata presa in pieno dal camion. L'ausita, romeno, dipendente di una ditta di trasporti di Livorno, è stato bravo a limitare i danni ma è andata di lusso: se al posto della vettura ci fossero stati dei pedoni il bilancio sarebbe stato ben più grave. Per questo i residenti della zona tornano a chiedere a gran voce interventi di sicurezza, specie per quel che riguarda il traffico pesante.
C'è sempre in ballo il progetto della variante alla 460, l'ormai leggendaria Lombardore-Front-Salassa. Un progetto che la politica (locale e non) ha annunciato in partenza decine di volte. Al momento non è stata posata nemmeno la fatidica prima pietra del lotto iniziale, la Lombardore-Front. Da due anni almeno si discute sul tracciato, sui danni che la nuova strada porterà alle aziende agricole, a possibili variazioni di percorso e indennizzi. E mentre si discute le provinciali urbane (come quella di Salassa) continuano a convivere con un traffico spropositato, proprio per l'inevitabile transito dei camion che vanno e vengono dalle aziende di stampaggio. Storia già vista in Canavese: chissà quando le rimostranze degli abitanti, a Salassa come altrove, troveranno una risposta.