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SAN BENIGNO CANAVESE - Si becca il Covid, ma va al bar lo stesso e finisce nei guai con la giustizia. I fatti, dibattuti nei giorni scorsi in tribunale a Ivrea, sono avvenuti il 24 febbraio del 2022, quando un 36enne residente a San Benigno Canavese viene trovato dai carabinieri all’interno di una caffetteria del paese senza il Green Pass e la documentazione di non positività necessarie per accedere al locale, come previsto dalle disposizioni governative del tempo.

L’uomo, che è in compagnia di alcuni amici, si giustifica con i militari dell’Arma sostenendo di avere il telefonino scarico e di non poter esibire il documento richiesto. Tuttavia, gli accertamenti successivi dei carabinieri dimostrano che il sanbenignese era in isolamento. Pertanto, avrebbe dovuto essere a casa, perché positivo al Coronavirus, anche se asintomatico. La guarigione con il tampone negativo di rito è, ufficialmente, certificata il 28 febbraio. Quindi, calendario alla mano, 4 giorni dopo l’uscita notturna al bar. Il 36enne, che è difeso in aula dall’avvocato Sergio Bersano, rischia ora sei mesi e una multa salata.