SAN BENIGNO CANAVESE - La lotta contro la velocità eccessiva egli automobilisti sembra essere diventata una vera e propria battaglia. Dopo l'installazione di dieci velo-ok nel ottobre 2023, lungo le principali strade del paese, a Sam Benigno Canavese si è assistito ad un'escalation di atti vandalici che hanno preso di mira i caratteristici totem arancioni. La situazione è diventata particolarmente grave negli ultimi mesi. Per la terza volta in un anno, ignoti hanno preso di mira i cilindri che saltuariamente ospitano le apparecchiature per rilevare la velocità di macchine e mezzi. Non è escluso si tratti dell'azione di guidatori multati.
Nei giorni scorsi, due velo-ok in località Bruciata, in direzione di Chivasso, sono stati divelti e gettati a terra. Su uno dei due totem arancioni è stata addirittura disegnata una svastica utilizzando una bomboletta spray. L'altro totem è stato spezzato in due. analoga sorte, lo scorso aprile, era toccata in un raid notturno a ben quattro velo-ok: tre nelle frazioni Mura e Bruciata, uno nella via che collega il campo sportivo con Lombardore.
Le indagini sono sempre in mano alla polizia municipale, ma sono difficili: nelle zone in cui sono stati collocati i totem arancio non ci sono telecamere di videosorveglianza. Il Comune, tuttavia, ha deciso di sostituire i velo-ok danneggiati, che tra l'altro sono assicurati contro questi spiacevoli episodi di vandalismo. L'amministrazione sanbenignese, guidata dal sindaco, Alberto Graffino, ribadisce l'importante funzione deterrente dei velo-ok, sottolineando come siano stati installati in paese non per fare cassa, ma per una questione di sicurezza e di rispetto del codice della strada in punti sensibili, dove per esempio ci sono scuole o tratti di provinciale che attraversano gli abitati.