SAN BENIGNO CANAVESE - Spuntano dei cartelli al parco che invitano a fare attenzione all’insetto della processionaria, ma sono falsi. Succede a San Benigno Canavese, dove a dare notizia dell’iniziativa potenzialmente pericolosa, per l’allarme che ha generato, è stata la stessa amministrazione comunale guidata dal sindaco, Alberto Graffino.
«Sulla recinzione del parco di Via Salvo D'Acquisto sono comparsi dei cartelli non ufficiali e fuorvianti apposti da ignoti. Potenzialmente anche atti a procurare allarme. Questi recitavano: "Attenzione processionaria" – spiegano dal Comune - Si diffida a dare informazioni erronee perchè non si tratta di processionaria ma di "hipantrya cunea" non dannosa per l'essere umano. È in corso una campagna di disinfestazione dove la legge lo consente. Nel frattempo continua anche la campagna in collaborazione con Ipls per la lotta alle zanzare, quest'anno particolarmente efficace».
Non si tratta di «processionaria del pino», ribadiscono dall’amministrazione comunale: «In considerazione della presenza di larve su tante piante del territorio, l'ente ha predisposto le attività propedeutiche a combattere il fenomeno. Chiaramente l'attività svolta su suolo pubblico deve essere accompagnata da azioni su fondi e vegetazione private, per avere buon esito ed evitare, per così dire, recidive. Innanzi tutto bisogna chiarire che non si tratta di processionaria del pino. Bensì di Infantria americana o Hyphantria cunea, un lepidottero (falena di colore bianco) da molto tempo presente sul territorio e normamente non pericoloso per persone ed animali. Può nutrirsi di una larga varietà di latifoglie, mentre la processionaria si sviluppa solo sulle conifere.
Da sempre La strategia più efficace si avvale di una prima fase di monitoraggio e di asportazione dei nidi tagliando i rami contenenti le larve e/o distruggere i nidi con il fuoco: se possibile, coprire con un telo il terreno alla base della pianta infestata. Questo permette di recuperare le larve che potrebbero cadere a terra mentre operiamo il taglio dei rami infestati. Se l'infestazione è troppo avanzata, la seconda fase prevede invece dei trattamenti larvicidi sulle larve giovani (inferiori a 1,5 centimetri di lunghezza) a base di bacillus thuringiensis ssp Kurstaki( Btk). Il bacillus è innocuo per animali e persone, ed è facilmente reperibile on line o in negozi specializzati (Consorzi Agrari e simili)».