SAN CARLO CANAVESE - Tra novembre 2023 e aprile 2024 hanno messo a segno 23 furti di veicoli, agendo a volte in gruppo, altre in coppia o da soli. Ora, per i quattro presunti autori è scattata una misura cautelare: due hanno l’obbligo di dimora e il divieto di uscire di notte, gli altri due dovranno presentarsi regolarmente per la firma in caserma. Le accuse sono furto aggravato, per due anche ricettazione. Protagonisti della razzia di furti sono quattro nomadi sinti di San Carlo Canavese. Hanno già preso l'impegno a risarcire le vittime.
L’indagine della polizia di Torino, avviata un anno e mezzo fa, era partita dalla denuncia di un uomo derubato del proprio autocarro carico di materiale edile. Quel colpo ha acceso i riflettori su un gruppo ben organizzato. Secondo gli inquirenti, i sospettati agivano con metodo: rubavano auto, le nascondevano in zone sicure e smontavano i pezzi per rivenderli. Alcuni veicoli sono stati recuperati in tempo e restituiti ai proprietari prima della «cannibalizzazione».
Una quinta persona, collegata al gruppo, è stata identificata ma non è stata sottoposta a misure restrittive. L’attività di indagine ha permesso di attribuire a cinque indagati ben 23 episodi delittuosi commessi nelle ore notturne a Torino e nei comuni limitrofi, relativi in particolare al furto di veicoli o parti di essi, nonché di materiale edile custodito all’interno di cantieri.