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SAN FRANCESCO AL CAMPO - Un dolore straziante, al punto da lasciare una intera comunità senza parole, se non quelle di rito per recitare una preghiera. Oggi, mercoledì 11 ottobre 2023, è stato il giorno del lutto cittadino per San Francesco al Campo. Alle 15 il paese alle porte del Canavese si è fermato per tributare l'estremo saluto a Laura Origliasso, la bimba di cinque anni rimasta vittima dell'incidente della Freccia Tricolore lo scorso 16 settembre 2023, tra Caselle e San Francesco al Campo. 

La piccola Laura era a bordo dell'auto con tutta la famiglia quel sabato pomeriggio: stavano tornando a casa sulla provinciale che costeggia lo scalo quando, all'improvviso, la vettura è stata colpita dall'aereo appena precipitato al fondo della pista dell'aeroporto Sandro Pertini. Il padre, la madre e il fratello 12enne sono riusciti a mettersi in salvo. Purtroppo la bambina non ce l’ha fatta.

Ad accompagnarla nel suo ultimo viaggio terreno, una folla commossa e silenziosa di quasi un migliaio di persone, che si sono strette in un ideale abbraccio attorno alla famiglia, attendendo con gli occhi lucidi e il cuore straziato l’arrivo della bara bianca sul sagrato della chiesa parrocchiale. Tante le autorità presenti alle esequie: dal ministro della difesa nel governo Meloni, Guido Crosetto, al sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo; dal primo cittadino locale, Diego Coriasco, al presidente del consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia. In chiesa numerosi bambini e i compagni di squadra di Andrea, il fratello maggiore di Laura. La mamma Veronica e il fratello Andrea, ancora convalescenti dopo il terribile e drammatico incidente, sono arrivati in ambulanza. Sono entrati i nparrocchia insieme al papà Paolo e al resto della famiglia.

«Siamo qui per sostenere il suo cammino nella luce e nella pace. Non è semplice. Così ho scelto di scrivere a Laura visto che un po' la conoscevo – ha detto nella sua omelia il parroco don Alessio Toniolo - Non sapevo come gestire questa celebrazione. Sapevo che ci sarebbe stata tanta gente. Sono qui per conoscerti, cara Laura, un po' più da vicino. Come ogni bambino, tu vedi le cose da una angolatura diversa. Oggi le vedi come i miliardi di persone che stanno nei cieli, in paradiso, la nostra patria. Oggi correresti con i tuoi amici, ti nasconderesti per scherzare e chiederti cosa ci fa tutta questa gente qui. Se stanno male è giusto stare loro vicini, non lasciarli soli. Sarebbe bello organizzare una festa per non farli stare male. Ecco cosa penseresti tu adesso. Grazie per la tua piccola grande vita, per quello che ci hai detto e dato in questo pochi anni. Grazie per quello che continuerai a dirci e a darci. L'eredità di Laura è vivere con gioia e la fede in un Dio che non abbandona. Dio non si è preso Laura con la forza, ma l'ha accolta nella sua luce. In questa terra tutto finisce. Con lui, nei suoi cieli, tutto vive per sempre, senza sofferenza e tristezza. Il rimpianto sarebbe non vivere con intensità e pienezza come Laura ha fatto nei suoi pochi anni».

«Carissima Laura - ha detto il sindaco di San Francesco leggendo tra le lacrime un toccante ricordo - oggi la nostra comunità si stringe attorno a te per sostenere nel dolore tutti i tuoi cari. A nome di tutta la cittadinanza, desidero abbracciarti virtualmente e ricordarti sorridente nei giorni felici insieme alla tua famiglia, con quegli occhi pieni di luce che infondevano l'energia buona e l'allegria spensierata che solo i bambini sanno trasmettere. Ora, come una stella del cielo, brilli da lassù per continuare a sorridere ai nostri sguardi increduli e sgomenti. La forza del tuo amore sia di aiuto alla tua mamma Veronica, al tuo papà Paolo, al tuo fratellino Andrea, ai tuoi nonni, ai tuoi amici. Da parte mia e di tutta la popolazione di San Francesco al Campo, non posso far altro che salutarti con il cuore in lacrime e con affetto sincero dirti che non ti dimenticheremo mai. Ciao Laura, fai buon viaggio...».