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SAN GIUSTO CANAVESE - Giovani «calciatori» con un tiro non proprio alla Cristiano Ronaldo vengono ripresi dal sindaco del paese, dopo un fitto lancio di pietre per recuperare il pallone finito sugli alberi davanti alla casetta dell’acqua. E’ successo a San Giusto Canavese, dove il primo cittadino, Giosi Boggio, ha richiamato i ragazzi sui social, invitandoli a fare più attenzione. 

«Ragazzi carissimi, dobbiamo fare una seria chiacchierata riguardo al vostro modo di giocare a pallone davanti alla casetta dell'acqua della Smat – si legge nel messaggio affidato alla pagina social del Comune - È giunto il momento di affrontare la realtà: la zona è circondata da alberi, e il pallone finisce sempre lì sopra. E voi che fate? Lanciate pietre, anche molto grandi, per farlo scendere. Le telecamere parlano, le pietre lungo la strada anche. Non solo è pericolosissimo per voi, ma lo è anche per tutto quanto vi è intorno che viene danneggiato».

«Capisco benissimo che stare insieme, divertirsi e socializzare siano parte importante della vostra vita, soprattutto in questa fase giovanile così piena di energia e spensieratezza .Tuttavia bisogna ricordare che ogni libertà ha dei limiti – spiegano dal Comune, suggerendo nuovi spazi dove giocare a pallone - Essere giovani è un privilegio, un momento speciale che va vissuto con gioia, ma questo non dà il diritto di comportarsi in modo arrogante o sconsiderato. Il gerbido alla Tana, la piazza davanti alle scuole... sono spazi più sicuri ove non si corre il rischio di danneggiare né disturbate il sonno a chicchessia. Stesso identico discorso vale per la piazza della chiesa. Siate grandi ragazzi e fateci vedere che possiamo contare su di voi! Non è piacevole dover prendere misure drastiche, ma se continuerete sarà inevitabile. Siate responsabili, perché il divertimento di uno non deve essere il danno di un altro».