SAN GIUSTO CANAVESE - Sono stati assolti dal giudice del tribunale di Ascoli Piceno i due avieri dell'Aeronautica militare, Fabio Saccottelli e Bruno Di Tora, accusati di omicidio colposo e disastro colposo per l'incidente aereo del 19 agosto 2014 ad Ascoli nel quale morirono quattro piloti. I due imputati sono stati assolti perché il fatto non sussiste.
Quel giorno morirono i capitani Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Paolo Piero Franzese. Alessandro Dotto era partito da San Giusto Canavese giovanissimo per inseguire i suoi sogni. Aveva frequentato il liceo scientifico e si era laureato in ingegneria aerospaziale. Pochi giorni prima dell'incidente era tornato in Canavese per festeggiare il compleanno del fratello. Una vita lontano da casa, sulle orme dell'amico e mentore Italo De Marchi, ma con il cuore sempre a San Giusto dove ritornava spesso per stare con la famiglia. Originario di Ivrea, aveva solo 31 anni quando perse la vita nell'incidente aereo.
Nell'incidente si scontrarono due Tornado, partiti dalla base militare di Ghedi (in provincia di Brescia), impegnati in un'esercitazione. Ai due imputati erano contestate negligenze nella pianificazione della missione e nell'assistenza ai piloti. Una prima inchiesta a carico di cinque ufficiali dell'Aeronautica militare si era già conclusa nel 2016 con l'archiviazione richiesta dalla procura di Ascoli Piceno.
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