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SAN MAURIZIO CANAVESE - Tentano la truffa, ma stavolta il piano fallisce. È successo a San Maurizio Canavese, dove due uomini hanno cercato di raggirare il proprietario di una villetta spacciandosi per carabinieri. La tecnica è sempre la stessa: si presentano con un falso tesserino dell’Arma e un tono autoritario, sperando che la vittima si fidi e li faccia entrare. Ma qualcosa non ha convinto l’uomo che si è trovato di fronte i due truffatori. Con lucidità e sangue freddo ha capito che qualcosa non tornava.

Non appena ha iniziato a fare domande più precise e ad avanzare sospetti, i due si sono innervositi e hanno capito che la truffa era saltata. A quel punto si sono dati alla fuga, abbandonando in fretta la scena prima dell’arrivo delle forze dell’ordine (quelle vere), avvisate immediatamente dal proprietario.

L’episodio conferma l’allarme lanciato da tempo su questo tipo di raggiri: colpi mirati contro anziani o persone sole, che fanno leva sull’autorevolezza della divisa per entrare in casa e sottrarre denaro o beni. Le forze dell’ordine ricordano che nessun carabiniere si presenta a casa per controlli su contanti o oggetti. In caso di dubbi, è fondamentale non aprire e contattare subito il 112. Grazie alla prontezza dell’uomo, questa volta il tentativo è andato a vuoto. Ma resta alta l’attenzione: segnalare e parlarne può salvare altre potenziali vittime.

L'episodio di San Maurizio Canavese segue di alcune ore l'operazione messa a segno dai carabinieri di San Giorgio a Montalenghe e San Giusto che ha permesso di individuare tre soggetti, già noti alle forze dell'ordine, evidentemente collegati al mondo delle truffe.