SCARMAGNO - È stato sottoscritto il protocollo d'intesa per il progetto Italvolt, la società fondata dall’imprenditore svedese Lars Carlstrom. Il protocollo ha ad oggetto il coordinamento delle azioni e delle procedure degli Enti sottoscrittori - Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e i comuni di Scarmagno, Romano Canavese e Ivrea – per la più efficiente azione amministrativa unitaria relativa alla realizzazione della gigafactory che sorgerà nell’ex sito Olivetti di Scarmagno e Romano Canavese.  

Il progetto Italvolt prevede di avviare la produzione di batterie a ioni di litio nella seconda metà del 2024 e conta di impiegare fino a 3000 dipendenti, su una superficie complessiva di 1 milione di metri quadrati. "Dopo la presentazione del progetto preliminare e il successivo nulla osta ottenuto a inizio 2022, la firma del Protocollo d’Intesa testimonia l’avanzamento di un progetto che procede spedito grazie alla costante collaborazione con tutte le autorità locali. Il rispetto delle tempistiche del cronoprogramma condiviso ci porterà a diventare tra i primi player in Europa ad avviare la produzione, assicurandoci così un ruolo chiave nella filiera automobilistica elettrica”, ha commentato Lars Carlstrom, Fondatore e Ceo di Italvolt.  

"La firma di questo protocollo - commentano il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’Assessore allo Sviluppo Economico, Andrea Tronzano - è la testimonianza precisa di come la Gigafactory a Scarmagno stia diventando sempre più concreta. Un cronoprogramma puntuale che scandisce i tempi di avvicinamento di un progetto che porterà benefici, sviluppo e occupazione; due successi fondamentali per il territorio e l’economia piemontese nei settori strategici come l’auto e l’innovazione tecnologica legata all’automotive. Questo protocollo è un classico esempio di collaborazione di un sistema, quello piemontese, che può crescere e ha un futuro".

"La Città metropolitana avrà un ruolo cruciale nel procedimento di autorizzazione dell’impianto - dice Sonia Cambursano, consigliera delegata allo Sviluppo economico e sindaco di Strambino - in questo progetto vediamo la possibilità di realizzare obiettivi di ricadute occupazionali e di sviluppo sul Canavese, ma anche di incentivare le energie sostenibili per la mobilità". Soddisfatto il sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli: "Fin dal primo incontro a Ivrea c'è stata un'immediata intesa che ha dato origine a un rapporto di reciproca stima e costante interlocuzione. Non posso che essere contento che anche gli altri Enti coinvolti, una volta condiviso il progetto, abbiano avviato una fattiva collaborazione. Il Protocollo d’intesa rappresenta un passo fondamentale per il rispetto del cronoprogramma".

"Credo di essere stato il primo sindaco a incontrare Lars Carlstrom e Italvolt - aggiunge Adriano Grassino, sindaco del Comune di Scarmagno - sono stato colpito dalla sua determinazione. Questo è un progetto importante e necessario per riavviare il motore dell’economia canavesana. Con Italvolt, Scarmagno ritornerebbe a essere uno dei primi attori sulla ribalta dell’economia nazionale e forse anche oltre i confini". Soddisfatto anche il sindaco di Romano Canavese, Oscarino Ferrero: "La sottoscrizione del protocollo di intesa è un momento importante per lo sviluppo di una nuova realtà economica e per il rilancio di un territorio come quello canavesano che, nonostante sia sempre stato considerato florido e patria di grandi aziende nazionali, negli ultimi tempi ha subito una perdita di opportunità sociali e lavorative".

Il protocollo prevede l’istituzione di un Tavolo Tecnico di coordinamento che sarà presieduto da un delegato della Regione con il compito di coordinare e supportare i vari uffici istituzionali coinvolti, nell’ottica di un’efficiente azione amministrativa. Inoltre, considerati il rilevante interesse pubblico e i tempi per l’avvio della produzione previsti da Italvolt entro il 2024, gli enti sottoscrittori si sono impegnati a completare il procedimento in sette mesi dalla presentazione dell’istanza prevista entro giugno 2022. La Regione Piemonte, per nome e per conto di tutti i firmatari, intensificherà i colloqui già avviati con il Ministero dello Sviluppo Economico e gli altri Ministeri competenti.