SPARONE - Quasi in concomitanza con la chiusura della stagione 2024 del presidio rurale di Pont Canavese, che ha avuto sede presso il distaccamento dei pompieri di Cuorgnè in località Bandone, sabato scorso, 21 dicembre 2024, si è tenuta un'esercitazione congiunta tra enti, al fine di strutturarne la collaborazione in caso di intervento relativo ad incendio boschivo. La manovra si è svolta a Sparone e rispecchiava la situazione, che si era creata realmente durante l’incendio del 2017 tra Ribordone e proprio Sparone.
L’esercitazione ha visto coinvolti personale dei vigili del fuoco, i distaccamenti Aib Sparone e zona Cuorgnè e la Croce Rossa Italiana di Pont Canavese, presenti sul posto anche le figure di guardaparco del Parco Nazionale Gran Paradiso. Complessivamente, hanno operato 126 persone tra pompieri e Aib.
«Abbiamo pensato di simulare un “attacco” all’incendio con due attività differenti – ha spiegato Mauro Canale, capo squadra Aib – Da un lato portando acqua dal fiume Ribordone con una linea candese ad alta capacità nella frazione di Burder per difendere questa borgata. Invece, lungo il secondo, terzo e quarto tornante a salire da San Grato abbiamo operato con attrezzi manuali e distaccamenti di moduli leggeri antincendio per contenere le fiamme. Nella frazione Costa abbiamo immaginato di non riuscire a portare acqua, quindi abbiamo eseguito un intervento solo con mezzi manuali e con la trincia forestale dei vigili del fuoco, realizzando una linea “taglia-fuoco”. Uno dei maggiori ostacoli affrontati è stata una strada molto stretta, con la necessità di creare un'area a senso unico alternato. Abbiamo poi creato due vie di fuga, lontane dal fronte del fuoco. La cosa principale, infatti, è salvare le vite umane. La sicurezza prima di tutto, in qualsiasi operazione. Visto che, inevitabilmente, abbiamo creato un po’ di disguidi con l’esercitazione alla popolazione di Sparone, abbiamo ripulito, come forma di restituzione, un vecchio sentiero che da San Grato scende verso Ribordone. Siamo molto contenti della risposta dei nostri volontari. Abbiamo mosso le sei aree di competenza dell’eporediese e Canavese: l’area 32, 33, 35, 36, 911 e 912». «Appena Garetto ci ha prospettato questa opportunità, abbiamo aderito con piacere – ha aggiunto Giuseppe Bettas Begalin dell’Aib Piemonte – Abbiamo avuto anche il sopralluogo del nostro ispettore regionale di competenza, Renzo Peirolo, che ha apprezzato quanto fatto. Verrà istituto un tavolo di lavoro congiunto per mettere insieme i dati raccolti nelle giornate di lavoro e affinare quelle tecniche che possono e meritano di essere affrontate. Un valore aggiunto, notato nell’esercitazione, è legato all’utilizzo dei droni che in futuro ci daranno una grossa mano. Aib e vigili del fuoco sono uno il punto di riferimento dell’altro e collaborare sempre di più sarà fondamentale».
«Come vigili del fuoco in questa esercitazione – ha spiegato Lorenzo Garetto capo distaccamento del presidio rurale di Pont Canavese – abbiamo messo in campo il nostro “drago”, i Tas per la cartografia e per ricavare le informazioni necessarie all’intervento, una fresa innovativa, radiotelecomandata, per raggiungere i posti più impervi e messo in funzione i nostri droni, che grazie alla termocamera hanno fatto un grande lavoro. Grazie ai volontari di Cuorgnè è stato possibile realizzare questa iniziativa, pianificando tutto. E’ stato un inizio ed è stato un successo. Faremo altri addestramenti e manovre. Sempre per ottenere un unico risultato: spegnere l’incendio boschivo il più presto possibile. Questa esercitazione è servita a risolvere qualche criticità riscontrata, come nel caso delle comunicazioni: usiamo noi e Aib frequenze e apparati radio diversi, per esempio. Sarebbe il caso in futuro di uniformarci». «L’unione fa la forza – ha detto Luca Sansoè dei vigili del fuoco volontari di Cuorgnè - L’esercitazione per incendio boschivo svolta sul territorio del Comune di Sparone è stata un successo. Si è lavorato con un unico e solo obbiettivo: la collaborazione. Il nostro ringraziamento più grande va al comando di Torino, al funzionario Francesca Alpe, al capo distaccamento rurale Lorenzo Garetto che ci ha dato modo di presenziare e collaborare nella giornata. Un grazie enorme va sicuramente a tutti i nuclei speciali appartenenti ai vigili del fuoco (elicotteri/Sapr/Tas/Ucl/Gos/trincia forestale), a tutti gli ispettori e gruppi Aib per aver organizzato questa bellissima giornata: tutti presenti in forze, insostituibili e preparatissimi. Ringraziamo i guardia parco per il supporto viabilità, la Croce Rossa di Pont Canavese, l’amministrazione Comunale nella persona del sindaco Anna Bonino e l’assessore Fabrizio Fornetti per averci accolto sul loro territorio. Un grande grazie va sicuramente al super chef Armando Vallero e a tutto lo staff presente per averci rifocillato al rientro nella nostra caserma in maniera impeccabile. Speriamo in nuove esercitazioni, per migliorarsi e migliorare. Grazie infine al comune di Cuorgnè, che ha ospitato il distaccamento rurale. Speriamo che il prossimo anno torni qui, perché ci ha dato una grossa mano».