SPARONE - Riceviamo e volentieri pubblichiamo la presa di posizione del sindaco di Sparone, Anna Bonino, in merito all'abbattimento delle due mucche di inizio anno. Vicenda che ha suscitato ampio clamore, non solo il Canavese.
«In relazione all’abbattimento dei due bovini, avvenuto in Sparone lo scorso 7 gennaio, il Sindaco e l’Amministrazione comunale chiariscono di NON essere stati preventivamente informati dall’ASL – Servizio Veterinario, che ha autorizzato l’intervento. L’autorizzazione all’abbattimento dei due animali, infatti, è stata adottata dalla competente Azienda Sanitaria poiché, nel caso di specie, è stata ritenuta la sussistenza di una situazione di pericolo per la pubblica incolumità e sicurezza.
La notizia, elaborata e diffusa dalla stampa locale, ha suscitato grande clamore e comprensibili sentimenti di indignazione. Devono qui stigmatizzarsi le numerose e incomprensibili invettive, pubblicate sui social ovvero inviate via email, dal contenuto minaccioso e diffamatorio contro la persona del Sindaco, ritenuta ingiustamente responsabile di una decisione che NON ha preso perché estranea alle proprie competenze istituzionali.
Agli atti del Comune, oltre alla copiosa reazione di diversi soggetti (anche di un sedicente gruppo di “Cittadini indignati del Canavese” che non hanno neppure avvertito l’obbligo morale di firmarsi), esiste unicamente un messaggio di posta elettronica dell’ASL che ha trasmesso, PER CONOSCENZA e DOPO l’evento, la comunicazione inviata ai Carabinieri e ad altri uffici contenente l’autorizzazione all’abbattimento.
Si auspica che il presente chiarimento possa indirizzare chiunque ritenga di dover manifestare informazioni e rivolgersi alle Istituzioni competenti. Per la tutela del sindaco e del Comune contro ogni forma di reato o di illecito ravvisabile nel contesto dell'accaduto è stato conferito incarico legale».