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TORRAZZA-CHIVASSO - «Quando un coniuge perde l’altro, è un vedovo o una vedova – aveva detto nel 2024 Papa Francesco - Un figlio che perde il padre o la madre è un orfano o un'orfana. Ma per un genitore che perde un figlio, una parola non c'è. È un dolore così grande che non esiste nemmeno una parola». Per provare comunque a lenire, in qualche modo, questa mastodontica sofferenza martedì 28 gennaio 2025 alle 15.30 in parrocchia a Torrazza un’intera comunità si stringerà in un ideale abbraccio al dolore della famiglia di Nicolò Cazzamani.

Il bimbo di 9 anni è morto sabato 25 gennaio 2025, all'ospedale Regina Margherita di Torino dove era stato ricoverato nel corso del pomeriggio di venerdì. Il ragazzino si trovava nella palestra della scuola di via Blatta di Chivasso, quando ha accusato un malore. Si stava allenando con i suoi compagni di basket della società Pallacanestro Chivasso. Immediatamente soccorso, è stato trasportato d'urgenza al Regina Margherita dove, nonostante gli sforzi dei medici, non c'è stato modo di salvargli la vita. Secondo una prima ipotesi sarebbe stato stroncato da un'emorragia cerebrale.

«L'amministrazione e tutta la comunità si stringe intorno alla famiglia Cazzamani – hanno commentato dal comune di Torrazza, dove, come a Chivasso, è stato proclamato lutto cittadino - Una notizia che nessuno di noi avrebbe voluto sentire. Il tuo sorriso Niccolò resterà per sempre negli occhi e nel cuore di tutti noi che abbiamo avuto la fortuna immensa di conoscerti». Nicolò Cazzamani lascia la mamma Sara e il papà Luca, il fratello Simone, i nonni Alberto, Francesco e Almerina e gli zii Massimo, Elisa e Antonio.