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SETTIMO ROTTARO - Un'intera famiglia distrutta (nella foto grande) e l'atroce dubbio che almeno la sciagura dell'altra sera si sarebbe potuta evitare. Bretella Ivrea-Santhià: una Fiat Panda impazzita salta le corsie e invade la carreggiata opposta. Si scontra con una Toyota Yaris e finisce nella scarpata, disintegrandosi. A bordo della Panda c'erano Antonino Marsala, 40 anni, la moglie Raffaella Magliaro di 32 e il figlio Lorenzo di 15. Sono morti sul colpo. Abitavano in Gran Bretagna ma erano originari della provincia di Agrigento. 

L'altra sera la Panda della famigliola ha sbandato e, non trovando barriere, è finita nella corsia opposta dove ha centrato una Yaris diretta a Ivrea. Su questa seconda vettura c'erano padre, madre e figlio di due anni di Casale Monferrato. Sono stati tutti trasportati all'ospedale di Novara: per fortuna nessuno di loro è grave. 

Quello che è emerso nelle ultime ore è che quel tratto di bretella autostradale è privo di barriere per un cavillo burocratico. Niente guard-rail di protezione o new-jersey: con la concessione autostradale scaduta, il progetto che era stato presentato già nel 2015 per mettere in sicurezza la Ivrea-Santhià è rimasto bloccato in qualche cassetto del Ministero. Nessuno, ovvio, può dire con certezza matematica se un guard-rail avrebbe potuto evitare la sciagura dell'altra sera. Resta (e resterà per sempre) un atroce dubbio.