VAL DI CHY - Un fulmine a ciel sereno la chiusura immediata, disposta dal tribunale di Ivrea, della casa di riposo «Don Michele Manfredi», sequestrata dai carabinieri giovedi mattina. Uno shock anche e soprattutto per i 26 anziani ospiti: 11 hanno trovato posto in altre strutture sanitarie della zona. Gli altri sono temporaneamente tornati a casa dai parenti. Proprio le famiglie hanno espresso forte disappunto per quanto accaduto e, in particolare, per il preavviso (pari a zero): solo giovedi mattina, infatti, hanno saputo di dover portare via i propri cari dalla struttura destinata a finire sotto sequestro preventivo.
Il blitz è iniziato intorno alle 10 del mattino quando i militari dell'Arma hanno eseguito il decreto di sequestro del tribunale di Ivrea. Due gli indagati: sono l’ex presidente della fondazione che ha in gestione la casa di riposo e il legale rappresentante della cooperativa incaricata di occuparsi degli anziani. L'ipotesi di reato riguarda il rifiuto di atti d'ufficio e la gestione abusiva della struttura per anziani. Di fatto, secondo le indagini della procura di Ivrea, coordinate dal pubblico ministero Valentina Bossi, la società non aveva alcuna autorizzazione per gestire quella casa di riposo.
Al netto della chiusura e del relativo trasferimento d'urgenza dei pazienti, il procedimento pare fosse iniziato diversi mesi fa, a seguito di un controllo ispettivo da parte dei carabinieri del Nas e del personale dell'Asl To4. Già in quell'occasione emersero criticità di carattere amministrativo e strutturale. Le indagini sono comunque ancora in corso: al vaglio degli inquirenti, infatti, ci sarebbero anche presunti abusi nella somministrazione dei medicinali oltre alla mancata nomina del direttore sanitario. I gestori della struttura, ovviamente, potranno fare ricorso contro la decisione della procura.
«La Casa di Riposo in questione è una struttura completamente privata, quindi non vi erano ospiti in convenzione con l'Asl To4 - fanno sapere dall'azienda sanitaria - tuttavia l'Asl si è messa a disposizione seguendo le indicazioni delle Forze dell'Ordine e dell'Autorità Giudiziaria per arrecare il minor disagio possibile agli ospiti. Il Distretto sanitario di Ivrea ha fornito l'elenco delle strutture socio-sanitarie del territorio con posti disponibili e la scelta è stata effettuata dai familiari. Dei 26 ospiti, 11 sono stati trasferiti nella struttura scelta con mezzi dell'Asl; gli altri ospiti sono in parte tornati nelle loro abitazioni per volere dei familiari e in parte sono stati accompagnati dai familiari stessi nelle nuove strutture scelte».