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VALPERGA - Un improvviso sbalzo di corrente nel cuore della notte e l’impianto di riscaldamento della scuola va ko. Al mattino, con le aule fredde, scatta lo stop alle lezioni, alunni rimandati a casa, ma monta la rabbia dei genitori in coda in piazza per le lungaggini burocratiche nell’uscita dal plesso dei figli.

E’ stata una mattinata problematica quella vissuta oggi, lunedì 15 gennaio 2024, a Valperga in pazza Pastore sede dell’Istituto comprensivo di Valperga. Le lezioni interrotte in anticipo a causa della caldaia in tilt hanno costretto mamme e papà ad andare a prendere i figli prima del previsto. Non tutto però è filato liscio. La piazza si è intasata di auto e sono piovute lamentele nei confronti delle modalità scelte dalla direzione scolastica per regolare l’uscita degli alunni.

«Caos generale nella piazza delle medie. I genitori hanno ricevuto l'avviso che il riscaldamento è guasto e di andare a prendere i ragazzi. Senonché la "consegna" degli studenti avviene solo dopo la compilazione del foglio per l'uscita anticipata, e solo a quel punto i bidelli vanno a chiamare il fortunato ragazzo – ha scritto alla nostra redazione un genitore arrabbiato per l'accaduto - Quindi centinaia di genitori sono in coda infuriati. Chi ha già ricevuto la "consegna" del ragazzo non può comunque andarsene perché la sua auto è bloccata dal posteggio irregolare di chi è arrivato dopo. Non parliamo poi di chi abita lì e non può uscire di casa... Se già il guasto è grave, lo è ancora di più il fatto che non esista una procedura per permettere uno sgombero rapido della scuola».

Sulle vicenda è intervenuto subito il sindaco valperghese, Walter Sandretto: «La caldaia si è spenta a causa di uno sbalzo di tensione che, nella scorsa nottata, ha interessato, causando diversi problemi, Valperga e anche alcuni paesi limitrofi. Appena ci siamo accorti della criticità alla caldaia nuova della scuola ci siamo attivati. L’arrivo tempestivo del tecnico ha permesso di stabilire con precisione cosa era avvenuto e intorno alle 10 l’impianto di riscaldamento è tornato regolarmente in funzione. Per fortuna, lo sbalzo di corrente non ha causato danni alla caldaia. Non entro nel merito della decisione di mandare a casa gli studenti. Spetta alla direzione scolastica. Da genitore mi sento solo di dire che ben vengano le procedure di controllo per assicurare l’uscita motivata e in sicurezza dei ragazzi».