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VALPERGA - C'è anche il ristorante di Belmonte tra i beni confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia che l'altra mattina ha dato esecuzione al decreto emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino. Faceva parte delle proprietà dei fratelli Vazzana, Giuseppe e Mario, condannati in tribunale a Ivrea per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso: 6 anni e 8 mesi di reclusione il primo, 6 anni e 11 mesi il secondo.

La confisca è il risultato della complessa attività di analisi del materiale acquisito dal Centro Dia di Torino nel corso dell'operazione che ha consentito di documentare efficacemente e ricostruire l’imponente patrimonio accumulato dai due imprenditori, secondo le indagini affiliati alla locale ndranghetista di Volpiano. Nel patrimonio confiscato figurano anche un hotel a Volpiano, due bar a Chivasso e Volpiano, una tabaccheria a Chivasso oltre a sei autovetture e 19 rapporti finanziari, per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro.

Entrambi i fratelli sono stati colpiti dall'applicazione della misura personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza e divieto di allontanarsi senza autorizzazione per la durata di cinque anni. I locali confiscati dalla Dia che risultano in attività resteranno comunque aperti e affidati ad un curatore amministrativo.