Galleria fotografica

VALPERGA - Scritte contro Alfredo Cospito, anarchico italiano detenuto in carcere e in sciopero della fame contro l’ergastolo ostativo e il 41 bis. Sono comparse nella notte in diversi punti del paese: da piazza Unità d’Italia alla zona dell’oratorio e anche in via Villa, dove è stato deturpato il murales posizionato davanti alle scuole e realizzato nel 1995 da un giovane pittore albanese, Kastrioti Zakani, che era ospite allora della Società Operaia del paese in occasione del 50esimo della Liberazione.  

I messaggi, riportati con vernice nera e a caratteri cubitali, sono eloquenti: «Cospito Kaput», «Sì al 41 bis», «Cospito muori». E ancora: «Cospito sciopa». Del caso se ne stanno occupando i carabinieri di Cuorgnè. A Valperga, nei pressi dei luoghi vandalizzati, sono presenti diverse videocamere di sorveglianza, che potrebbero aver ripreso gli autori delle scritte.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale ed è ex sindaco, Davide Brunasso Cassinino: «Un gesto da condannare. Deturpare muri privati e spazi pubblici crea un danno a tutta la comunità. Imbrattare per l’ennesima volta il murales dell’ANPI è segno di pochezza e codardia. Auspico che l’amministrazione proceda con una denuncia contro ignoti. L’ausilio e la presenza delle telecamere dovrebbe aiutare a fare chiarezza nell’individuare il o i responsabili».