VAUDA CANAVESE - Continua il momento tutt’altro che roseo per il mondo dell’impresa nel nostro territorio. E’ di queste ore, infatti, la notizia della chiusura della Cabi Srl, azienda metalmeccanica che ha sede a Vauda Canavese. A rischio 16 posti di lavoro.
A dare comunicazione della serrata e, contestualmente dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i dipendenti della ditta, è stato lo stesso amministratore unico della Cabi, Roberto Cardaci. Si tratta dell’amaro finale di una crisi aziendale che dura da diversi anni. Nonostante l’utilizzo dello strumento dei contratti di solidarietà, attivi fino allo scorso marzo, e agli ammortizzatori sociali, la società ha dovuto alzare bandiera bianca: la diminuzione progressiva delle commesse, il caro energia e una concorrenza extranazionale sempre più spietata hanno reso incolmabile, spiegano da Cabi Srl, il divario tra costi e ricavi.
I sindacati non ci stanno e si sono subito mobilitati, scendendo in campo al fianco dei lavoratori. Martedì 17 giugno è in programma un presidio davanti ai cancelli della ditta, in via Lotti a Vauda Canavese. Da Uilm fanno sapere che si chiederà all’azienda di utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali disponibili. Inoltre, dal sindacato viene ribadita con forza la richiesta di inserimento dei lavoratori nella società C&P, che, come da accordi sottoscritti nell’ottobre 2024, ha in affitto il ramo d’azienda relativo a 30 ex dipendenti Cabi, con l’impegno formale di assorbire l’intero personale coinvolto. (foto di archivio)