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VEROLENGO - «Attendiamo che le indagini ricostruiscano l'accaduto. Gli educatori sono sconvolti: come sempre le tragedie sono frutto di eventi e coincidenze. Il nostro mestiere è quello di proteggere i bambini. In questo caso sono successe delle cose che ancora adesso non sappiamo ricostruire nel dettaglio e che hanno portato a questa tragedia». 

Così Mauro Maurino della cooperativa «Crescere Insieme» che gestisce la comunità di Borgo Revel, frazione di Verolengo, dalla quale ieri si è allontanato il piccolo Andrei, 9 anni appena, originario della Moldavia. Il bimbo ha poi perso la vita in serata travolto da un treno della linea Chivasso-Alessandria. «Quando il bimbo si è allontanato abbiamo immediatamente avvisato i carabinieri - dice Maurino - sono state seguite le procedure di allarme per i casi di questo tipo. Tutti gli operatori si sono messi in cerca del bimbo insieme alle forze dell'ordine». 

La cooperativa opera da trent'anni sul territorio: la comunità residenziale accoglie bambini in stato di grave disagio, allontanati dalla propria famiglia di origine. Proprio come era successo ad Andrei. Ora la procura ha aperto un'inchiesta per fare luce sull'accaduto ed individuare eventuali responsabilità.

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