VOLPIANO - Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 31 gennaio, si è svolto un presidio dei lavoratori «Gurit Italy» davanti ai cancelli dell'azienda di via Torino a Volpiano, dopo che la proprietà ha annunciato la chiusura dello stabilimento e la conseguente delocalizzazione in Cina. Sono 56 i lavoratori a un passo dal licenziamento. Il presidio è stato organizzato da Filctem Cgil e Uiltec Uil di Torino.
La Gurit opera nel settore delle energie rinnovabili e, in particolare, a Volpiano, si occupa di realizzare turbine per pale eoliche. Al presidio era presente anche il sindaco di Volpiano, Giovanni Panichelli: «Parliamo di 56 lavoratori che hanno ricevuto una notizia terribile - ha spiegato il primo cittadino - ora dobbiamo capire se è possibile convincere l'azienda a fare retromarcia. E' necessario, in questa fase molto delicata, coinvolgere tutti gli enti preposti, a partire dalla Regione Piemonte».
In tal senso il sindaco ha già sentito la vicepresidente Elena Chiorino che, da parte sua, ha dato la massima disponibilità ad aprire dei tavoli di confronto.