VOLPIANO - Il mondo del commercio dice addio al decano dei gestori di stazioni di rifornimento in Piemonte. Si svolgono oggi, martedì 14 ottobre, nella chiesa parrocchiale di Volpiano i funerali di Giuseppe Bagnolesi.
Nato il 27 gennaio del 1946 il volpianese dal 1971 gestiva, sull’autostrada Torino-Milano, la stazione di rifornimento Eni, all’altezza di Settimo Torinese. E’ stato anche presidente di Confesercenti. Proprio il sodalizio lo ha ricordato in queste ore di lutto con un post affidato ai social: «Noi di Confesercenti abbiamo perso prima di tutto un caro amico. Beppe era da sempre impegnato nell'attività associativa all'interno della Faib - l'associazione dei benzinai - e di Confesercenti, di cui è stato anche presidente provinciale per quattro anni: un impegno che non è mai venuto meno. Sapeva unire le capacità di dirigente a una carica umana non comune che emergeva nei rapporti con i colleghi benzinai associati alla Faib. Alla famiglia le più sentite condoglianze di Confesercenti e di Faib».
«Ciao Beppe, ci siano sentiti solo qualche settimana fa. Ci sentivamo regolarmente e sempre il 27 di gennaio di ogni anno per il tuo compleanno – ha scritto su Facebook l’amico Pietro Rosa Gastaldo - Perderti è un grande dolore, perchè perdo un caro amico con il quale si sono condivisi anni di lavoro a Roma alla Faib Autostrade; ore di trattative, incontri e qualche serata piacevole nei ristoranti della città per riflettere sul lavoro della giornata. Beppe, eri persona gentile, cortese, dai modi sempre misurati, intelligente e capace di suggerire e consigliare le soluzioni migliori per chiudere un negoziato. Ci siamo sentiti anche quando avevi perso la figlia, portata via da un brutto male. Per te il lavoro era vita, passione, insieme a quelle corse in scarpette da sportivo che facevi regolarmente. Stello questa mattina mi ha dato la notizia della tua morte, sono rimasto sbalordito e lo sono anche adesso. Ti ho telefonato questa mattina, squilli senza risposta, nella speranza che qualcuno rispondesse, anche solo per te. Non ci sono lacrime per piangere un caro amico come te, solo la fortuna di averti conosciuto e fatto un percorso di vita insieme e il grande rammarico della tua scomparsa. Con gli anni l'albero delle amicizie perde le foglie, tocca a tutti prima o poi, ma oggi sono davvero addolorato per la perdita di un amico vero».








