CANAVESE - Ragazzino con invalidità dimentica a casa l’abbonamento e viene multato sul treno: costretto a pagare la sanzione intera per un cavillo burocratico. E’ accaduto sulla ferrovia Sfm1, nel tratto tra Settimo Torinese e Volpiano. A darne notizia è stata la mamma del minorenne attraverso un post su Facebook.
«A fine maggio mio figlio prendeva una multa per non avere con sé il titolo di viaggio nella tratta Settimo-Volpiano: aveva lasciato a casa il portafoglio e non se n'era accorto – racconta la donna - nei giorni scorsi, dopo più di un mese dall'accaduto, è arrivato a casa il verbale (che stavamo aspettando). Abbiamo passato due giorni d'inferno tra telefonate e giri per biglietterie per cercare di capire dove e come pagare la "multa ridotta" essendo lui in possesso di abbonamento. Tra l’altro, nemmeno alcuni controllori sanno dove andare per pagare! Alla fine, abbiamo scoperto (a Torino Lingotto) che il suo non è un "regolare" abbonamento ma una carta bianca alla mobilità, data dalla regione Piemonte alle persone che presentano un'invalidità/disabilità. Non viene considerato abbonamento quindi devo pagare per intero la multa di 60 euro».
«Ringrazio la solerzia con la quale l'accertatore ha multato un minore che non ha fatto il furbo cercando di scappare a inizio/fondo treno e che ha dato i suoi veri dati, sapendo di essere in torto e pur essendo privo di documento d'identità non avendo appunto il portafoglio (viaggio sui treni da oltre 30 anni e alla vista del controllore è un fuggi fuggi continuo quindi so benissimo di cosa parlo) – continua la canavesana - Per la cronaca, se gli avesse permesso di telefonare, mi sarei presentata all'arrivo del treno col titolo di viaggio (carta bianca alla mobilità) o avrei pagato il biglietto che fanno sul treno che invece mio figlio non ha potuto regolarizzare, non avendo il portafoglio con sé! Sia ben chiaro, si contesta la modalità e non il verbale essendo mio figlio comunque in torto per non essersi accertato di avere con sé il portafoglio. Infatti chiedo di pagare la "multa ridotta" come da regolamento ma non mi è consentito».
«Forse è il caso di rivedere un pochino la procedura, intanto perché è assurdo attendere più di un mese per il verbale con spese di spedizione aggiunte e poi perché si potrebbe rilasciare un foglietto nell'immediato che permetta anche di poterlo contestare subito... E aggiungerei anche che un po' di gentilezza agli sportelli non guasterebbe – conclude la mamma del ragazzino multato - rimane poi da chiarire perché una persona con regolare documento di circolazione emesso dalla regione Piemonte per persone con invalidità, possa circolare regolarmente sui treni ma non risulti possessore di abbonamento e quindi in caso di dimenticanza paghi 60 euro di multa».