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VOLPIANO - Mentre a livello nazionale tiene banco la vicenda Equalize, la società di investigazioni private, che, secondo l'inchiesta condotta dalla Procura di Milano e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, raccoglieva illecitamente informazioni riservate su politici, imprenditori e altre figure di rilievo, anche in Canavese si registra un caso di segreti e dati aziendali indebitamente sottratti. 

Si tratta di comportamenti illeciti tenuti, in particolar modo, da ex dipendenti. E’ successo alla Sparco, società italiana con sede a Volpiano specializzata nella produzione e distribuzione di componenti automobilistici e abbigliamento tecnico utilizzati nelle maggiori competizioni al mondo, come la Formula 1 e il Campionato Mondiale Rally. La ditta, per cui lavorano in Italia circa 800 dipendenti, fornisce, per esempio, la tuta al tre volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen. 

A sollevare la questione, sottolineando come i dati «spiati», relativi a ricerca e sviluppo, disegni tecnici, playbook, siano poi stati utilizzati per agevolare dei competitor, è stato un brand manager e membro del cda dell’azienda. In un’intervista ad Ansa, il manager ha evidenziato come le denunce regolarmente presentate da Sparco negli ultimi anni non siano state sufficienti. Servirebbero strumenti di tutela più efficaci per le aziende rispetto alla denuncia per accesso abusivo al sistema informatico. Che spesso sfocia nel nulla.