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VOLPIANO - Continuano, purtroppo, in Canavese i tentativi di truffa ai danni di anziani e persone sole. Per raggirarli ora i balordi, dopo aver vestito i panni di falsi ispettori Inps, falsi funzionari dell’Enel o inviati di Coldiretti, puntano sugli affetti dei malcapitati. Il modus operandi, infatti, è quello di cogliere di sorpresa e mandare in confusione le vittime raccontando loro di incidenti o disavventure capitate ai lori cari.

Dopo alcune segnalazioni arrivate in Municipio, è stata la stessa amministrazione di Volpiano, guidata dal sindaco, Gianni Panichelli, a mettere in guardia i cittadini con un messaggio sulla pagina ufficiale internet del Comune: «In particolare, una modalità attuata recentemente dai malintenzionati è quella di chiedere somme di denaro (telefonicamente oppure presentandosi direttamente a casa delle potenziali vittime) per aiutare figli e nipoti in situazioni di emergenza del tutto inesistenti, ad esempio incidenti, litigi o arresti; questa modalità è particolarmente subdola perché fa leva sulla preoccupazione delle vittime per la sorte dei propri cari».

Un raggiro ad una 70enne, da parte di falsi tecnici dell'Enel, è andato a segno invece a Chivasso. «Si raccomanda di non acconsentire a queste richieste effettuate da sconosciuti – concludono dal Comune – Bisogna informare immediatamente le forze dell’ordine ai seguenti numeri: stazione dei carabinieri di Volpiano 011.9882141; Polizia municipale di Volpiano 011.9951831».