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VOLPIANO - Il campanello d’allarme è suonato lo scorso 22 novembre quando, in via Monviso a Volpiano, un grosso ramo si è staccato da uno degli alberi che costeggiano la strada ed è precipitato a terra. Per fortuna, non si sono registrati danni a persone o mezzi. Nessuno transitava di lì al momento della caduta.

In realtà nella via sarebbero ben cinque le piante, gravemente ammalorate e piegate in modo pericoloso perché fagocitate e soffocate dall’edera. Una criticità nota ai residenti. C’è anche chi, in tempi non sospetti, ad inizio settembre con grande senso civico si è rivolto in Municipio per segnalare il problema all’ufficio tecnico e alla polizia locale, contattando poi anche di persona l’assessore competente, Andrea Cisotto. Uno sforzo che, purtroppo, non ha dato finora i risultati sperati.

«In più di tre mesi non è stato fatto nulla per mettere in sicurezza quelle cinque piante – ha spiegato alla nostra redazione un volpianese molto preoccupato – abbiamo più volte segnalato il rischio sia in Comune che alla polizia municipale, ma non sono mai intervenuti. Quando a novembre è caduto in via Monviso quel grosso ramo c’è stato un sopralluogo dei carabinieri, da noi contattati, e poi l’intervento dei cantonieri per pulire la strada, ma nulla di più. Abbiamo visto tutti cosa è successo di recente a Roma, dove una donna è morta travolta da un albero mentre era al parco giochi con i figli. Dobbiamo aspettare che, magari dopo una consistente nevicata o in una giornata di forte vento, succeda una tragedia simile anche qui a Volpiano?».

I residenti hanno pensato anche ad un esposto in procura: «Quella è una via abbastanza trafficata, sia da auto che da pedoni. Non ci si può limitare al solito ritornello del “non ci sono i soldi” e rimandare il taglio delle piante. Di chi è poi la responsabilità se capita qualcosa? E’ una situazione di pericolo imminente, lo ripetiamo. Quegli alberi, a ridosso della strada e visibilmente disassati verticalmente rispetto la loro base di partenza, vanno tagliati».