AGLIE' - Prosegue per tutto il mese di gennaio l’apertura della Cappella di San Massimo, fondata nel Seicento e completata nell’Ottocento, luogo che conserva l’apparato decorativo originale, con la volta a stucchi realizzata da maestri luganesi attivi anche nel cantiere del Castello del Valentino a Torino e affreschi con Storie della Vergine.
La pala d’altare, raffigurante l’Elemosina di San Massimo di Riez, santo patrono di Agliè, è attribuita al pittore fiammingo di nascita, ma piemontese d’adozione, Giovanni Claret. All’interno della Cappella di San Massimo è conservata una delle copie a grandezza naturale della Sindone commissionata da Carlo Felice in occasione dell’Ostensione del 1822.
In concomitanza il Castello propone un percorso integrato con le chiese di Agliè. In biglietteria è possibile ritirare una mappa dei luoghi sacri del paese, tra cui la chiesa di Santa Marta che custodisce un’altra copia del Santo Sudario, firmata da Giovanni Battista Fantino o Fantin nel 1708, recentemente restaurata grazie al contributo dei Lions Club Alto Canavese.