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AGLIE' - Domenica scorsa, il castello di Agliè ha accolto l'evento conclusivo della settimana mondiale per l'allattamento (SAM), organizzato dall'Asl To4. Con la collaborazione di associazioni come "Nati per leggere" e i centri famiglia, l'evento ha attirato nei giardini della residenza sabauda oltre 900 persone. «Quest'anno abbiamo avuto l'onore di essere ospitati al castello di Agliè e abbiamo potuto fare una cosa bella in un luogo bello», ha raccontato Anna Faggiana, una delle coordinatrici della giornata.

L'incontro, che ha segnato la fine di una settimana ricca di iniziative nei consultori e nei punti allattamento del territorio, ha visto la partecipazione di figure multidisciplinari. «Abbiamo trattato più argomenti, non solo l’allattamento», ha spiegato Anna Faggiana. «C'erano figure multiprofessionali: il direttore dottor Bogliatto, i direttori delle strutture di ostetricia e ginecologia e pediatri come la dottoressa Cenni, che è stata una delle promotrici e organizzatrici dell’evento».

Il tema principale della SAM di quest'anno era l'inclusione, un aspetto che ha avuto un ruolo centrale in tutte le attività. «A Rivarolo, nel punto allattamento, abbiamo invitato mamme di diverse etnie: Nigeria, Marocco, Albania, Romania», ricorda Faggiana. «È stato bello ascoltare le loro esperienze. Una mamma ha raccontato di avere un bambino con una malformazione cardiaca, rendendo l’allattamento più complicato, mentre un'altra ha parlato delle sue difficoltà con un bambino nato con il labbro leporino. C'è stata anche una mamma che ha avuto difficoltà ad allattare e si è sentita giudicata, come se fosse "meno mamma" rispetto alle altre. Quel momento di condivisione è stato potente, perché ognuna di loro si è sentita accolta e compresa».

Non sono mancati momenti di condivisione interculturale. «Una mamma marocchina ha preparato un delizioso tè per tutte noi. Ci siamo sedute in cerchio, insieme a una trentina di mamme, con i loro bambini, qualche nonna e anche qualche papà. È stato un momento di unione e calore umano». Il successo dell’evento è stato tale che già si parla di nuove iniziative. «Il castello ci ha proposto di organizzare altre cose», ha rivelato Faggiana con entusiasmo. «Buona la prima, ora vedremo cosa possiamo fare in futuro».

L’evento ha anche accolto numerose famiglie, che si erano prenotate in anticipo. «Avevamo già circa 300 prenotazioni tramite QR code, ogni iscrizione rappresentava una famiglia», ha spiegato Faggiana, sottolineando l'ampia partecipazione. «Abbiamo trattato vari argomenti: dall'allattamento al portare i bambini in fascia, lo svezzamento, le manovre di disostruzione e anche l’autismo». Con oltre 900 partecipanti e una varietà di argomenti affrontati, l'evento di Agliè si è dimostrato un momento di grande coinvolgimento per la comunità. «Abbiamo fatto tutta una serie di eventi durante la settimana, ma questa giornata è stata speciale», ha concluso la dottoressa Faggiana.