BANCHETTE - Il 18 ottobre è stato inaugurato a Banchette uno spazio destinato ad attività culturali al piano superiore della nuova biblioteca nella piazzetta Borgonuovo. La location è adatta a incontri culturali con piccoli gruppi, sala lettura, incontri musicali, proiezioni di immagini e video, e attività simili. È inoltre dotata di computer che permettono di fare ricerche, attività multimediali e di collegarsi direttamente all’archivio fotografico di Banchette.
Il sindaco Antonio Mazza ha esposto la storia e le finalità dell’opera: «Questo luogo rappresenta molto più che un semplice edificio: è il simbolo dell’impegno della nostra Amministrazione nel promuovere la cultura e nel rendere la nostra comunità sempre più consapevole e responsabile. Il percorso per arrivare a questa inaugurazione è stato complesso, e oggi siamo qui per condividere un risultato che ci ricorda quanto si possa realizzare lavorando insieme per un obiettivo comune. Questo spazio, da oggi in poi dedicato a ulteriori postazioni di consultazione e di studio, oltre quella già ubicata al piano terra, a incontri culturali e tante altre iniziative, è il risultato di una trasformazione profonda e necessaria. Fino al 2014, l’intera area versava in stato di abbandono: uno scheletro di fabbricato soffocato da erbacce e un parcheggio che senza il nostro intervento sarebbero rimasti nel degrado più totale».
«Il progetto dell’amministrazione precedente al 2014 prevedeva una biblioteca al primo piano, accessibile solo tramite una scala dal sottostante porticato aperto. Inoltre la soletta del primo piano non rispettava i requisiti minimi per sostenere il peso dei libri e non erano previste né la scala esterna di sicurezza, né l’accessibilità per i disabili, non essendoci neanche la predisposizione per un ascensore - ha puntualizzato il primo cittadino - Di fronte a questo noi non ci siamo scoraggiati: abbiamo trasformato il porticato aperto in un piano usufruibile chiuso, abbiamo trasferito la biblioteca in questo piano terra, eliminando così le barriere architettoniche e creando spazi inclusivi per tutti, accessibili e funzionali. Abbiamo inoltre ricavato al piano superiore lo spazio che oggi stiamo inaugurando, realizzato nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Se fra gli iscritti ad un evento fossero segnalati portatori di handicap, provvederemo a spostare l'evento al salone Pinchia. Questo progetto è stato ostacolato in modo accanito per mezzo di tutti gli espedienti e i cavilli immaginabili, ma noi abbiamo lavorato con costanza e concretezza, portando risultati tangibili, senza clamori, con l’obiettivo di costruire una comunità più forte e inclusiva, capace di crescere e migliorarsi. Eravamo e siamo tuttora convinti di quanto siano fondamentali i luoghi fisici di aggregazione culturale per una comunità viva, attiva e inclusiva. Questi luoghi diventano ancora più importanti oggi, di fronte al dilagare di relazioni virtuali e fittizie.
Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, e in particolare alle volontarie dell’associazione Biblioteca Amica, che da anni gestiscono questo spazio in modo straordinario».
Nel corso dell'evento sono intervenuti anche Paola Capra, assessore alla cultura e vice sindaco, Fiorenzo Bianco, ex assessore ai lavori pubblici, Bianca Berutti, presidente dell’associazione Biblioteca Amica e diverse volontarie della stessa associazione.