CANAVESE - A Bruxelles, nella sede istituzionale della Regione Piemonte, l'assessore all'agricoltura e cibo Marco Protopapa ha annunciato che per il Piemonte il vitigno dell'anno 2023 è l'Erbaluce di Caluso: «Un'opportunità di visibilità e riconoscimento di un territorio piemontese dedito alla viticoltura che abbraccia aree incantate e forse meno conosciute del Piemonte».
«Un'occasione veramente unica - ha commentato il consigliere regionale della Lega, Andrea Cane - questo riconoscimento prestigioso per il nostro Erbaluce, atteso da molti anni considerato il costante impegno dei nostri viticultori canavesani che hanno fatto sì che questo vino diventasse quell’eccellenza che ora è realtà sulle tavole di case e ristoranti di tutto il mondo. L’ufficialità arriverà con il Vinitaly di Verona, domenica prossima, nella prima vetrina di altre grandi manifestazioni dedicate al vino, che vedranno il nettare canavesano come biglietto da visita delle migliori aziende vinicole piemontesi».
L'Erbaluce di Caluso Docg è uno dei vitigni storici della Regione Piemonte, le cui prime notizie risalgono al 1606. La zona di produzione comprende Agliè, Azeglio, Bairo, Barone, Bollengo, Borgomasino, Burolo, Caluso, Candia Canavese, Caravino, Cossano Canavese, Cuceglio, Ivrea, Maglione, Mazzè, Mercenasco, Montalenghe, Orio Canavese, Palazzo Canavese, Parella, Perosa Canavese, Piverone, Romano Canavese, San Giorgio Canavese, San Martino Canavese, Scarmagno, Settimo Rottaro, Strambino, Vestignè, Vialfrè, Villareggia e Vische. La Doc Erbaluce di Caluso è stata istituita nel 1967. Ha ottenuto il riconosciment Docg nel 2010.