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CANAVESE - Il calendario ha anticipato al primo novembre in diversi paesi del Canavese la ricorrenza del Giorno dell'Unità Nazionale, in ricordo del sacrificio di tanti italiani caduti nel corso della I guerra mondiale. Il 4 novembre 1918 terminava il primo conflitto mondiale con 16 milioni di morti, di cui 1,2 in Italia tra militari e civili. Questo conflitto non fu di monito agli uomini tanto che, dopo 25 anni esatti, ne iniziò un secondo con ancor più morti, oltre 50 milioni.

I molti sodalizi d'arma hanno accettato gli inviti delle varie amministrazioni comunali con i rispettivi sindaci a ricordare i tanti caduti in guerra. Ad Albiano e a Settimo Rottaro, l'Associazione Arma Aeronautica di Ivrea e Canavese e l'Associazione Nazionale Alpini con i gruppi dei rispettivi paesi hanno presenziato all'alzabandiera e alla posa di corone d'alloro alle lapidi e ai monumenti che ricordano il sacrificio di tanti giovani e non solo, caduti, in entrambe le guerre mondiali, nei paesi di Albiano, Settimo Rottaro e Caravino.

Le celebrazioni sono proseguite in numerosi altri Comuni oggi, 4 novembre, e continueranno fino alla prossima domenica, 9 novembre, perché il ricordo è fondamentale per imparare che la pace è meglio della guerra. (P.r)

Nella fotogallery alcune delle celebrazioni andate in scena in questi giorni in Canavese. In particolare ad Albiano, Settimo Rottaro, Castellamonte, Ozegna, Ceresole Reale, San Benigno Canavese (foto di Roberto Scaglia), Volpiano, Ivrea, Cintano, San Giorgio Canavese.