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CARAVINO - Il 6 dicembre si è tenuta a Caravino, nel meraviglioso castello di Masino, la «cena degli auguri di Natale» organizzata dal Fai di Ivrea e Canavese. L'evento, coordinato da Nella Falletti Geminiani, capo della delegazione locale, ha riscosso molto successo. «È stata una serata bellissima - commenta Nella Falletti - Abbiamo avuto oltre 130 partecipanti, un risultato che non ci aspettavamo. Inoltre, avere la possibilità di impiegare il castello di Masino (bene del Fai) come luogo di incontro ha aggiunto un valore speciale all'evento. È stata una vera soddisfazione e una scommessa vinta». 

Durante la serata, si è tenuta la conferenza sulla fragilità di Venezia con relatrice un personaggio d'eccezione come Anna Sommerskog, moglie dell'editore Alemandi. «Anna ha una passione tale che regala emozioni, quando parla di Venezia. Ci ha raccontato quanto la città sia un patrimonio fragile. Ha segnalato le criticità legate al cambiamento climatico e al deterioramento dei materiali. È un tema che tocca non solo Venezia, ma tutti i beni storici che dobbiamo tutelare» afferma la delegata canavesana. 

Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche alle amministrazioni locali. «Abbiamo trovato, durante le nostre iniziative, una grande collaborazione, in particolare con il Comune di Ivrea, che, in occasione delle Giornate Fai d'autunno, ci ha messo a disposizione il Castello rinunciando agli ingressi per l'evento. È stato un esempio di come il territorio possa collaborare per valorizzare i propri tesori» sottolinea Falletti. 

Il 2024 è stato segnato da due principali iniziative nazionali, le Giornate Fai di primavera e d'autunno, che hanno riscosso un grande successo anche nel Canavese. «Durante l'iniziativa dello scorso ottobre a Ivrea abbiamo registrato ben 3500 visitatori in un giorno e mezzo. Non è un risultato scontato - aggiunge Nella Falletti - è bello vedere quanta attenzione ci sia verso il nostro territorio». Le Giornate di primavera hanno portato i partecipanti a Ronco Canavese e Alpette, due borghi suggestivi ma non facilmente accessibili. «Visitare l'Ecomuseo del rame ad Alpette e scoprire il lavoro degli uomini di quei tempi è stata un'esperienza unica» evidenzia Falletti Geminiani.

La delegazione Fai di Ivrea e Canavese è già al lavoro su nuove iniziative, anche se i dettagli restano per il momento «top secret». «Stiamo già preparando gli eventi del prossimo anno, ma finchè non arrivano le conferme da Milano dobbiamo tacere - spiega la capo delegazione canavesana con un sorriso - Ciò che è certo è che continueremo a promuovere il territorio, chiedendo sostegno alla comunità attraverso le tessere associative e la partecipazione agli eventi. La nostra missione è far conoscere, tutelare e promuovere il nostro territorio perchè senza attenzione e protezione non possiamo lasciare un'eredità di bellezza e cultura alle future generazioni». (Rebecca Pistone)