CASTELLAMONTE - Sabato 17 e domenica 18 maggio 2025 si è tenuta a Castellamonte l’undicesima edizione di «Buongiorno ceramica!», iniziativa ideata dall’associazione italiana città della ceramica (Aicc) per promuovere l’arte e l’artigianato ceramico italiano. L’impegno dei ceramisti cittadini e di altri artisti canavesani, dei volontari comunali, dell’amministrazione e il supporto di alcune realtà commerciali cittadine hanno permesso di allestire numerose manifestazioni, come il famoso Concorso internazionale del fischietto in terracotta «Ceramiche sonore». La premiazione del contest si è tenuta al centro congressi Martinetti, con la partecipazione di artisti provenienti da undici regioni italiane e da alcuni paesi europei. Il primo premio è andato a Gian Matteo Lopopolo, il secondo a Guglielmo Marthyn, infine il terzo a Sandra Baruzzi.
Durante il weekend è stato possibile visitare diverse esposizioni. Hanno colpito l'attenzione dei tanti visitatori la mostra «Terre di confine – ceramiche in dialogo», al Cantiere delle arti, in cui è stata ribadita l’importanza dello scambio culturale e materiale fra le ceramiche castellamontesi e quelle francesi di Moustiers Sainte Marie, e la mostra «Materia forma colore 2.0», organizzata dal Gruppo spontaneo artisti canavesani, a Palazzo Botton. Al centro ceramico Museo Fornace Pagliero, invece, è stata allestita una mostra antologica, visitabile fino al 25 maggio, sul compianto artista cairese Giorgio Moiso. La kermesse «Colore materia gesto» è stata organizzata con il contributo della galleria savonese Gulli Arte.
Domenica 18 maggio centinaia di persone hanno partecipato alle visite guidate nel centro storico e nella frazione di Sant’Anna Boschi, dove hanno potuto scoprire i suggestivi castelletti e la storica bottega ceramica della famiglia Camerlo. Nella piazza principale della città, all’ombra del celebre Arco in Cielo di Arnaldo Pomodoro, adulti e bambini hanno potuto trasformarsi in ceramisti per un giorno, cimentandosi nella modellazione e nella tornitura dell’argilla, dopo aver assistito alla spettacolare cottura della ceramica raku grazie alla disponibilità di molti artisti locali.
Il pomeriggio si è concluso con una merenda per i più piccoli e una merenda sinoira per gli adulti, con lo scopo di coniugare l’arte della ceramica con le eccellenze enogastronomiche del territorio. Inoltre presso Filia, frazione di Castellamonte, è stato presentato il libro «Parole di terra», una raccolta di poesie e racconti della seconda edizione di Parole di terra con l’annuncio delle tre tematiche del 2025. Per tutta la giornata le botteghe ceramiche castellamontesi hanno aperto le porte al pubblico, così come la scuola d’arte Faccio, che ha registrato un’alta affluenza di visitatori.