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CASTELLAMONTE - I sorrisi dei partecipanti che illuminano e contagiano tutti, il possente rullo dei tamburi del rione Torrazza e le allegre note suonate dagli amici musici di Muriaglio ad accompagnare il colorato e vivace corteo dei gruppi storici, che anima le vie del paese. E poi i costumi dei bambini felici che fanno a gara a chi è più originale ed eccentrico e infine la buona musica di Dj Prince a far ballare e a sancire il successo della festa fino a tarda notte. Nonostante le bizze del maltempo, non ha deluso le attese il Carlavà an Camp 2025, che si è svolto sabato 15 marzo nella frazione castellamontese.

La manifestazione, che abbraccia le tradizioni locali ma che sa sorprendere sempre strizzando anche l’occhio all’innovazione, è stata ben organizzata dall'Associazione Sportiva Dilettantistica di Campo Canavese con la collaborazione della Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso locale. La consueta distribuzione di «Fasoj e quaiette» ha dato il via al carnevale, che è poi entrato nel vivo al campo sportivo con la presentazione dei «Bej Campareij». Ad interpretare i personaggi principali dell’evento sono stati scelti: Monica Vona e Andrea Massone. Un’investitura che conferma il forte legame dei due canavesani con il mondo carnascialesco. Nel 2020 avevano, infatti, interpretato il ruolo di Bela Pignatera e Primo Console all’antico carnevale di Castellamonte. L’affiatata coppia è poi una presenza fissa della storico carnevale di Ivrea, dove quest’anno Andrea e il figlio Nicolò hanno ricevuto il riconoscimento di «picche d’oro» per la loro assidua militanza nella squadra di aranceri rosso-blu. al loro fianco le tre giovani vivandiere: Carlotta Goglio, Francesca Ardissone e Kejsi Shahini.

«Non ci aspettavamo di essere scelti – raccontano Monica, che è estetista a Ozegna, e Andrea, che lavora come magazziniere a Bosconero – Ci fa molto piacere. Abbiamo subito accettato entusiasti. Siamo molto legati al carnevale di Campo perché nel 2017, il papà di Andrea, Lao, insieme a Rosa Buffo aveva ricoperto proprio il ruolo di “Bej Campareij”. Ringraziamo la Società sportiva e tutti quanti hanno partecipato con noi a questa bella festa». Il Carlavà an Camp ha poi strappato applausi per la decisione di offrire un’alternativa ecologica ai coriandoli tradizionali, spesso di plastica, utilizzando semi naturali. Un bel modo per rendere l’iniziativa più sostenibile e sensibilizzare le persone, soprattutto i bambini, sull’importanza di preservare l’ambiente.