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CASTELLAMONTE - Sabato 20 maggio al Centro Congressi Piero Martinetti si è tenuta l’inaugurazione della mostra dei fischietti in terracotta del secondo Concorso internazionale «Ceramiche Sonore». La manifestazione, curata da Giuseppe Bertero, e promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Pasquale Mazza, ha visto la partecipazione di quarantadue artisti provenienti da tutta Italia e dalla Polonia. Al taglio del nastro hanno partecipato, oltre al primo cittadino, gli assessori, Claudio Bethaz e Patrizia Addis, il capogruppo di maggioranza, Alessandro Musso, l’onorevole, Monica Ciaburro (che fa parte dell’intergruppo parlamentare dedicato alla ceramica), il consigliere regionale, Alberto Avetta, il presidente del consiglio comunale di Matera Antonio Materdomini, il sindaco di San Giorgio Canavese, Andrea Zanusso, il vice presidente della Provincia di Matera Emanuele Pilato e la presidente Confartigianato Imprese Matera, Rosa Gentile. 

Il primo premio è andato a Maria Giovanna Zannini di Pieve di Cadore. La sua opera «Fiabe 2: bambini e topi», ispirata al «Pifferaio» di Hamelin ha conquistato la giuria presieduta da Mara De Fanti, direttore del Museo della Ceramica «Giuseppe Gianetti» di Saronno e composta da: Antonio Balestra, architetto e dirigente scolastico del Liceo artistico Cottini di Torino, Giovanni Francesco Cordero, critico d’arte, giornalista e romanziere, Angelo Mistrangelo, critico d’arte, scrittore e giornalista, e Armando Scuto, esperto e collezionista. Il secondo premio è andato a «Il cubo metafisico» di Gianluca Scordo di Montegrotto Terme (Padova). Terzo classificato Mirko Marcolin di Nove (Vicenza) con l’opera «La Lugosa». Primo segnalato: Guglielmo Marthyn con «Il Cavaliere». Secondo segnalato: Francesco Dimartino di Torino con il «Drago volante». 

Ottanta e più i fischietti pervenuti, di cui già una ventina donati alla Collezione Civica Clizia della città: andranno ad arricchire il già cospicuo numero di ceramiche sonore di cui è dotata Castellamonte, con nuove e originali terrecotte d’arte. Le opere presentate sono ispirate ai più diversi linguaggi del fare artistico. Piccole, medie e di grandi dimensioni, dalle forme più tradizionali, financo quelle tratte direttamente dalla pittura popolare su vetro siciliana, a quelle che interpretano forme e soggetti in chiave moderna, umoristica e caricaturale, fiabesca, surreale ed astratta. 

In apertura di premiazione, Pasquale Mazza e Claudio Bethaz hanno rinnovato la solidarietà e vicinanza del Canavese, di Castellamonte e di tutte le città della ceramica d’Italia a Faenza, duramente colpita in questi giorni dall’alluvione. Al centro della mostra ci sono tre momenti molto rilevanti e significativi. Il primo è stato dedicato al “Festival della Reciprocità” e collega idealmente Castellamonte a Matera. Sarà l’inizio di una collaborazione culturale e non solo. «Si tratta di un omaggio a questa città con un elegante e bel fischietto della tradizione materana donato dalla Confartigianato di Matera - hanno spiegato da palazzo Antonelli - Il secondo momento è dedicato a Mario Iudici, artista di Caltagirone recentemente scomparso i cui fischietti sono già presenti nella Collezione Clizia. Il figlio Giacomo ha voluto donarne quattro. Si tratta di opere in semplice terracotta, senza colore alcuno ma molto espressivi. Il terzo momento, certo non ultimo, il primo e doveroso omaggio a Miro Gianola, il nostro grande ed indimenticabile “Miro”. Pittore, scultore, ceramista di Castellamonte e del mondo. Sono esposti due suoi grandi fischietti, in realtà due sculture. Lui stesso volle esporli nella nuova Civica Collezione Clizia, appena sistemata al Centro Congressi Martinetti nel 2022».

La mostra sarà aperta anche domenica. Questi gli orari: 10-12 / 15-18,30. Le ceramiche sonore si potranno ammirare anche durante tutto il periodo della 62esima Mostra della Ceramica di Castellamonte dal 19 agosto all’11 settembre 2023. Al termine dell’esposizione, tutte le opere saranno trasferite al piano superiore del Centro Congressi Martinetti e saranno visibili nella prestigiosa e permanente Civica Collezione Clizia.