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CASTELLAMONTE - La sessantaduesima edizione della Mostra della Ceramica, inaugurata sabato 19 agosto 2023 in piazza Martiri della Libertà e alla rotonda Antonelliana per il taglio del nastro, è come da tradizione «internazionale». Archiviata con un bilancio positivo la partnership artistica con la Romania, questa volta un omaggio speciale è dedicato al Marocco e ai suoi numerosi residenti in città. 

A dare un respiro «intercontinentale» alla kermesse ci ha pensato poi l’atteso concorso Ceramics in love 2023. Il contest, che giunge quest’anno alla sua quinta edizione, raccoglie un insieme di opere di grandissimo interesse estetico, 130 il numero delle sculture provenienti dall’Italia e da ben 22 diverse nazioni del mondo. Fin dalle sue origini il concorso si è posto l’obiettivo di accogliere e consentire ad un nutrito parterre di artisti italiani e stranieri di poter mostrare la loro creatività sulla ribalta del prestigioso palcoscenico della Mostra di Castellamonte.

Nel corso dell’«ouverture» della rassegna si è anche svolta la premiazione di Ceramics in love. Il primo premio è andato all’opera Momentary splendor dell’artista di Taiwan Cheng-Chung Yu. Il secondo posto è stato appannaggio di Vlad Basarab: scultore rumeno e autore dell’opera Unfolding-Svolgimento. Terzo premio all’italiano Gabriele Ivan Di Battista, originario di Saronno, che ha realizzato l’opera La città sospesa. Primo segnalato il francese Manon Lacoste con l’opera Dea Hathor. Secondo segnalato Illy Plaka con la scultura Tra terra e luna. Terza segnalata Anna Matola di Albissola Marina (opera Hortus Virentium). Il premio giovani, intitolato alla memoria di Silvana Neri, è stato consegnato dalle mani di Alessio Stefanoni di Cna e dal curatore della Mostra, Beppe Bertero, a Denis Imberti che su un disegno di Roberto Azzolini ha creato l’opera Abracadabra. Le opere di Ceramics in love 5 sono esposte a palazzo Botton per tutta la durata della Mostra della Ceramica.