CASTELLAMONTE - Cina e Castellamonte sempre più unite da un’ideale ponte artistico capace di legare due realtà geograficamente lontane eppure più vicine, grazie alla cultura. Nei giorni scorsi, le porte di palazzo Antonelli e dei laboratori dei ceramisti locali si sono aperte per ospitare una delegazione composta da Ming Chen, presidente di Angi Italia (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese), Wang Hongxia, mediatrice culturale, e Maurizio Vrenna, professore assistente in Design industriale all'Università di Wenzhou-Kean.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto alla presenza del sindaco, Pasquale Mazza, del capogruppo di maggioranza, Alessandro Musso, e del consigliere, Paolo Morozzo, si è parlato di future collaborazioni in campo culturale, sociale, imprenditoriale e turistico tra Castellamonte e la Cina e soprattutto della 63esima Mostra della Ceramica, che vedrà tra fine agosto ed inizio settembre 2024 proprio il Paese asiatico come ospite d’onore.
«E’ stata una giornata molto positiva – spiega il primo cittadino castellamontese – E’ stata dedicata alla visita delle botteghe artigiane e aziende ceramiche presenti sul territorio. Tornati in Municipio ci siamo impegnati nella pianificazione delle possibili future collaborazioni tra Castellamonte e la Cina con una serie di idee interessanti, come quella di portare in Oriente il complesso delle nostre conoscenze ed esperienze. Ovviamente, ne parleremo, con ceramisti, artisti e artigiani locali in una riunione specifica che convocheremo a breve. Sarà l’occasione giusta per discutere dello sviluppo di questa partnership che può sicuramente portare benefici alla città in toto, anche dal punto di vista economico».