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CASTELLAMONTE - L’estate, come cantavano in una celebre hit degli anni ’80 i Righeira, sta finendo, ma negli abitanti di Campo Canavese resterà indelebile il ricordo della Festa dell’uva 2024. La manifestazione, organizzata dall’associazione sportiva locale, ha animato la frazione di Castellamonte dal 30 agosto al 2 settembre scorsi.

Sono state quattro giornate ricche di iniziative e appuntamenti che hanno fatto registrare una grande affluenza di partecipanti arrivati in paese da tutto il nostro territorio e non solo. Dal ritorno dei coscritti, con l’annata 2006 che hanno fatto ballare tutti, offrendo la serata «Trash college» del venerdì, al caratteristico e originale «Traturuma an Camp» (riuscito raduno con decine e decine di colorati trattori in sfilata da Castellamonte a Campo): tutti gli eventi proposti hanno fatto centro.

I più sportivi si sono dati «battaglia» nella corsa podistica «10° giro delle colline campesi», valido per il campionato Uisp, mentre le buone forchette hanno trovato ristoro nel tradizionale pranzo e nelle gustose cene al padiglione gastronomico, che è stato il vero e proprio punto di riferimento della festa dell’uva 2024. Pioggia di applausi e danze sfrenate grazie all’orchestra Mirage, Marco Picchiottino ed Eporadio. «Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari, che ci aiutano per la buona riuscita della manifestazione, e a Eliana Trucano, Riccardo Quagliolo e Manuel Grisotto che ci hanno dato una mano grandissima per Traturuma an Camp – concludono dall’associazione sportivo Campo – Grazie alle tante persone che sono venute a trovarci nei giorni della festa. E’ andata bene e questo ci ripaga degli sforzi fatti».