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CASTELLAMONTE - Le studentesse e gli studenti della classe 4H del corso di Architettura e Ambiente della sede di Castellamonte dell’Iis 25 Aprile-Faccio hanno ricevuto un premio speciale, con lode, per la loro partecipazione al concorso «Annalisa Durante. Un mare di sentimenti», promosso dall'associazione intitolata alla memoria della giovane vittima di Forcella, in collaborazione con l'USR Campania, la Fondazione Polis della Regione Campania, il Comune di Napoli, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Associazione Italiana Biblioteche ed Ufficio del Garante per i diritti dei detenuti della Regione Campania.

L’emozionante video, realizzato da Martina Angelino, Bianca Biesta, Greta Clerico, Benedetta Ferro, Alessia Gallo, Sara Mannarino, Federico Monteu, Emma Perenchio, Serena Richard, Nicole Rudellat, Michele Spezzano, Elisa Sgrò e Giorgia Zambolin, ha conquistato la giuria del contest, che ha deciso di premiarlo con questa motivazione: «Innovativa, sentita, interessante. Una proposta ottimamente espressa. Ragazzi che si fanno portavoce delle emozioni negative e del malessere dei loro coetanei, prospettando ai loro compagni di viaggio la soluzione e la strada da intraprendere per colmare quel vuoto. Le buone azioni quotidiane e il sentirsi e l’essere utili danno senso al tempo di ciascuno e di tutti, insegnando a condividere e ad essere noi nel segno di Annalisa».

Nell’ideazione e creazione dell’elaborato, intitolato «Voci in bottiglia e le parole buone di Annalisa Durante, mare che accoglie», i liceali sono stati coordinati e accompagnati dalle professoresse, Piera Giordano e Sarah Sottile, dai professori, Simone Sandra e Massimo Giovara, e dall’assistente tecnica di fotografia, Barbara Mercurio. Il progetto-concorso è stato seguito dal preside, Daniele Vallino. «La storia di Annalisa Durante, vittima innocente della Camorra, ci ha molto colpiti – spiegano le studentesse e gli studenti del Faccio – Siamo anche rimasti commossi dall’impegno del papà Giannino che con tenacia porta avanti iniziative finalizzate alle prevenzione dell’illegalità aiutando i giovani di Napoli. Lavorando in piccoli gruppi abbiamo immaginato storie di ragazzi che si sentono inadeguati, stressati, scontenti, aggressivi, ostili. Animati da emozioni reali, voci vere. Sono ragazzi che, per sfogo, hanno affidato il loro malessere al mare. Ci siamo chiesti come possiamo aiutarli, trasformando in positivo i loro pensieri e comportamenti che potrebbero condurli ad azioni illegali. Il consiglio è quello di Annalisa Durante: fare del bene, perché ci fa sentire utili e ci trasmette fiducia in noi stessi e dà un senso alla nostra vita. Per questo nel video che abbiamo realizzato i sentimenti negativi, in bianco e nero, si trasformano diventando un abbraccio finale colorato e i singoli ragazzi si trovano uniti in un noi buono alimentato dall’esempio di Annalisa».