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CASTELLAMONTE - Venerdì scorso, 20 giugno, in frazione Muriaglio di Castellamonte si è conclusa la rassegna letteraria «Letture in valigia», proposta dalla Società di Mutuo Soccorso Agricola e Operaia al ristorante «La Terrazza sul Canavese» di strada Campo.

Per l'atto conclusivo dell'iniziativa, che ha regalato piacevoli momenti di convivialità e riuscite serate all'insegna della cultura e del piacere di leggere, i riflettori si sono accessi sulla casa editrice canavesana «Baima-Ronchetti» con due testi interessantissimi e molto legati all’attualità: «Io Truffatore» di Vincenzo Tancredi e «Voci Lontane» di Tazio Brusasco. A moderare l'incontro, davanti ad una buona cornice di pubblico, è stata la scrittrice Debora Bocchiardo, che ha dialogato con i due autori.

Vincenzo Tancredi in «Io, truffatore - La rocambolesca storia di un giovane lestofante» racconta la storia di un giovane uomo, Stefano Balatti, tradito in parte dalla società, insoddisfatto della propria esistenza a livello economico, ma volitivo e amante della bella vita. Dapprima si inventa una serie di truffe a danno degli anziani, e poi si mette in affari con un altro imbroglione per porre in essere raggiri in grande stile. Il protagonista, arrestato dalla polizia, si troverà catapultato nell’ambiente del carcere, cambierà diversi penitenziari e incontrerà vari personaggi che lo porteranno a riflettere e lo trasformeranno in un uomo nuovo, capace di apprezzare i valori veri come la famiglia e l’amicizia. Fondamentale per la sua metamorfosi sarà l’incontro con Michele, un uomo affetto da sordità che lascerà delle tracce profonde nel suo animo turbato. Tazio Brusasco, invece, in «Voci Lontane - un anno di scuola presso il carcere della Vallette di Torino» restituisce al lettore molto più della sua esperienza di insegnante. Tra le sue pagine si entra nel carcere, nella vita delle persone, nella politica e nelle problematiche della scuola di oggi.