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CANAVESE - Un impegno costante nel valorizzare il talento dei giovani. Per il decimo anno Nova Coop ha voluto premiare i figli dei propri dipendenti per i risultati raggiunti nell’ambito della frequenza di un percorso di scuola secondaria superiore o di un corso universitario. Sono 110 i riconoscimenti assegnati complessivamente, per un valore complessivo di 50 mila euro, ai ragazzi meritevoli nel corso di una premiazione svoltasi presso la sede direttiva della Cooperativa, a Vercelli. 80 borse di studio da 400 euro l’una sono andate agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e 30 borse di studio, da 600 euro l’una, agli studenti universitari.

Questi i premiati nell’area canavesana: Sabina Chiariglione (San Francesco al Campo, Liceo scientifico Fermi Galilei di Cirié), Ludovica Verbena (Caselle Torinese, Istituto superiore «Federico Albert»), Sofia Lombardo (Ozegna, Istituto d'istruzione superiore «Aldo Moro»), Francesco Cavallo (Cafasse, Istituto d'istruzione superiore «Federico Albert»), Giulia Papa (Brandizzo, Liceo Europa Unita), Gabriele Caputi (Ciriè, Liceo Scientifico Statale «Galileo Galilei» di  Ciriè), Giorgia Vittoria Coppa (Ivrea, Torino IIS Olivetti), Benedetta Valenza (Castellamonte, Istituto Giovanni Cena), Giulia Rizzolo (Ciriè, Università degli Studi di Torino), Veronica Angelica Manzo (Ciriè, Università degli Studi di Torino), Carlotta Idone (Lombardore, Università di Torino), Enrico Ratto (Volpiano, Facoltà di Giurisprudenza presso Università degli Studi Di Torino), Martina Tomasi Cont (Pertusio, Università degli Studi di Torino); Margherita Berutti (Banchette, Facoltà di Matematica presso Università degli Studi di Torino).

La premiazione è stata arricchita da una lezione sul mondo del gaming tenuta da Marco Mazzaglia, gaming evangelist e professore presso il Politecnico di Torino, che ha introdotto una sessione di gioco a gruppi sul videogame «Fate of the World», per insegnare a comprendere come affrontare in team problemi complessi. I partecipanti hanno collaborato in gruppi per portare con le proprie scelte l’indice di sviluppo dell’umanità a un determinato valore in un tempo limitato, adottando le decisioni ritenute più idonee per combattere il riscaldamento del globo ed evitare così ulteriori minacce all’inasprimento delle condizioni di vita sulla Terra.