CASTELLAMONTE - Venerdì 7 febbraio alle 21, al salone Martinetti di Castellamonte, sarà proiettato il docufilm intitolato «Con gli occhi di Florenc». L'evento è promosso da Terra Mia in collaborazione con l’associazione culturale Terre da Raccontare ATS. Un viaggio nella memoria, un racconto autentico di un’infanzia spezzata dalla guerra.
Basato su testimonianze dirette e documenti storici, il lungometraggio, che ha il patrocinio di diversi comuni del territorio, ricostruisce gli eventi drammatici che sconvolsero il Canavese nell’estate del 1944, intrecciando le vicende personali con la storia collettiva. Il filo conduttore della narrazione è l’intervista a Florenc Peila, classe 1937, testimone vivente di quei tragici giorni. Il suo sguardo da bambino riporta alla luce episodi di guerra che hanno segnato profondamente le comunità locali, da Bosconero a Feletto, fino alla Valle sacra. La pellicola, scritta da Rino Coppola, con soggetto di Luca Ariano, regia e montaggio di Stefano Centrone, si sviluppa attorno a tre momenti chiave della seconda guerra mondiale nel Canavese: 16 agosto 1944, le truppe nazifasciste incendiano il paese di Feletto costringendo gli abitanti a una fuga disperata verso Bosconero; 9 settembre 1944, un mitragliamento aereo alleato colpisce un treno della linea canavesana a Bosconero, causando la più grave strage di civili della guerra in Canavese, con 55 vittime 75 feriti e infine 5 ottobre 1944, dopo un attacco partigiano contro un convoglio nazista, le forze occupanti scatenano una terribile rappresaglia a Bosconero.
Tra i protagonisti della resistenza emerge la figura di Don Seren, sacerdote ricordato come un eroe. Questo docufilm è stato reso possibile anche da un’attenta ricerca storica basata su testi come «La nostra storia, dalle origini ai giorni nostri» di Renata Lucci e «Bosconero nel soggiorno più lungo» di Guglielmo Duretto.
Alla serata castellamontese è stato invitato e potrebbe essere presente il testimone di quelle vicende, Florenc, oggi novantenne. L’ iniziativa di Terre da Raccontare ETS e di Terra Mia non è solo un omaggio alla memoria, ma un vero e proprio strumento di divulgazione storica, rivolto in particolare alle nuove generazioni. L'obiettivo del docufilm è evitare che episodi così cruciali cadano nell’oblio, oltre a informare ed educare, sensibilizzando le comunità locali sul valore della libertà e della pace.