CASTELNUOVO NIGRA - Apolide Drops concede il bis. Dopo l’esordio presso Alpe Musrai è la volta della Valle Sacra. Sarà, infatti, il Pian delle Nere (a Castelnuovo Nigra), domenica 21 maggio - in piena fioritura dei narcisi, uno spettacolo unico – ad ospitare il secondo appuntamento della seconda edizione di Apolide Drops, il format culturale nato dall’esperienza di Apolide e ideato da To Locals, nel segno della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.
Il programma culturale parte nel primo pomeriggio, alle 15, con possibilità, per chi vuole arrivare prima di quell'ora o dal mattino, di pranzare in loco anche presso il punto bar e ristoro con polenta e salsiccia, in perfetto stile alta quota. Poi via agli eventi: si apre con la presentazione del romanzo sul «confine» dello scrittore, storico dei linguaggi mediali Giorgio Olmoti, segue lo spettacolo «Tutti in valigia» di Luigi Ciotta e la musica Emma Nolde, una delle voci del futuro della musica italiana. Prossimi appuntamenti domenica 18 giugno in Valchiusella e domenica 24 settembre la chiusura dell’Edizione 2023 in Valsoana.
Dopo il successo della prima edizione che ha ospitato, tra gli altri, Bianco, Adriano Viterbini e Fusaro, la rassegna è tornata nelle aree interne e montane e nelle Valli del Canavese scegliendo scenari naturali e spazi non convenzionali con l’obiettivo di farne conoscere la bellezza e, al contempo, di portarvi cultura, creare nuove comunità ed esperienze collettive, nel rispetto della natura e con grande attenzione all’impatto ambientale. Questa è la mission di «Apolide Drops», un format nato dall’esperienza dell’omonimo Festival che dal 2003 unisce musica, cultura, libri, sport, spettacoli e camping nell’Area Naturalistica Pianezze di Vialfrè. Un format culturale ad impatto zero, tra i primi in Italia a prevedere un evento di lunga durata in totale assenza di allaccio elettrico da rete fissa e di generatori a gasolio.
Se nel primissimo appuntamento di Apolide Drops 2022 sono stati erogati 1,5kw producendo 0 grammi di CO2 per ben 4 ore di spettacolo, la strada intrapresa da To Locals non può che continuare su un percorso di immersione totale nell'ambiente che lo circonda. Quest’anno l’ente ha deciso, infatti, di investire su una scenografia realizzata da Izmade, studio di progettazione e design torinese che realizza strutture con materiale riciclato e su un generatore solare, così da convertire l'energia prodotta dal sole in energia elettrica e accumularla in una batteria da utilizzare durante gli eventi. Il risultato è notevole non solo in termini di impatto ambientale ma di valorizzazione degli eventi culturali proposti. Riuscire ad organizzare in alta quota un evento che non debba avere necessariamente breve durata (perché legata a quella delle batterie che forniscono corrente), ma che invece duri addirittura più di 4 ore, è di sicuro un risultato raro nel panorama piemontese e non solo.
Unire più arti performative è uno dei marchi di fabbrica di To Locals che grazie alla ventennale esperienza di Apolide Festival da tempo investe in intrattenimento che possa coinvolgere più fasce di età. Apolide Drops è sicuramente un esperimento riuscito, che volge a coinvolgere appassionati di musica e natura ma anche famiglie e di conseguenza bambini. Apolide Drops, promosso e ideato da To Locals – ente che organizza da sempre Apolide Festival – vuole portare la cultura e le persone ad appropriarsi di spazi naturali che abitualmente non vengono utilizzati per la fruizione di contenuti culturali ma che sono accessibili ed identitari per il territorio, ampliando e destagionalizzando, così, l’esperienza di Apolide Festival negli altri mesi dell’anno. Apolide Drops 2023 è organizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Regione Piemonte, con il supporto di AEG, con la partnership con Adabin Food Consulting, Dunter, Housedada, Izmade, Libellula Music, con la mediapartnership di Quotidiano Canavese e con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città di Torino e del Gal Valli del Canavese.