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CASTELNUOVO NIGRA - Questa mattina, sabato 4 marzo, a Castelnuovo Nigra, sono stati ricordati due protagonisti della guerra partigiana in Canavese: Livio Colzani, classe 1921, di Seregno, e il rivarolese, Flavio Berone, di tre anni più giovane. Nascosto in una casa di Castelnuovo Nigra, insieme a Colzani, Berone venne scoperto e catturato su delazione. I due partigiani furono a lungo torturati dai militi della Guardia Nazionale Repubblicana, ma non si lasciarono strappare alcuna informazione. Il giovane lombardo era entrato a far parte del raggruppamento «Giorgio Davito - 3° Brigata» e dalla Brianza si era spostato nella Valle Sacra per unirsi ai partigiani che qui combattevano per liberare l’Italia dall’oppressione nazifascista. Vennero fucilati il 6 marzo del 1944 contro il muro della chiesa di Castelnuovo Nigra fra gli scherni e gli insulti dei loro torturatori.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, la pronipote di Colzani, il sindaco di Castelnuovo Nigrao, Enrica Caretto, l'Anpi e in rappresentanza del Comune di Rivarolo, Guido Novaria, consigliere delegato alla Memoria. A Rivarolo, una targa sistemata all’inizio del viale dedicato a Berone, ricorda il sacrifico della madre del partigiano, Vittorina Gamba Berone che combattè sulle stesse montagne dove fu catturato il figlio. Vittorina nacque a Rivarolo nel 1895. La sua fine fu tragica. Il 20 ottobre 1944 cominciò l’offensiva delle truppe nazifasciste verso la Valle Soana per riprendere l’ultimo lembo di terra canavesana ancora sotto il controllo dei ribelli.

Vittorina era presente durante gli scontri insieme ai reparti partigiani che difendevano l’imbocco della valle. Dopo accaniti combattimenti i ribelli si ritirarono e la III Brigata Matteotti, di cui faceva parte la coraggiosa rivarolese, ripiegò verso la Valle Sacra. C'era già parecchia neve ed iniziarono giorni di marcato maltempo: notti all’addiaccio tra la tormenta, la fame ed il freddo attanagliarono i partigiani. Il 26 ottobre, durante la marcia notturna, Vittorina morì per assideramento al Piano del Colle.